BOLZANO. I lavori per la riapertura della ferrovia della Val Pusteria procedono a pieno ritmo. Nonostante ciò i problemi all’altezza di Valdaora non sono ancora del tutto risolti, dopo la frana che ha fatto crollare un pendio intero. Prima di Natale si è riuscito a riattivare il transito nonostante la frana a Rio Pusteria, la caduta massi a Vandoies e gli smottamenti a San Lorenzo, Brunico e Perca. I lavori proseguono senza sosta.

«Il ripristino della cadenza ogni 30 minuti tra Brunico e Valdaora sarà possibile a partire dall'inizio di febbraio - aggiunge il presidente di Strutture Trasporto Alto Adige, Martin Ausserdorfer - a causa del fatto che attualmente tre vagoni ferroviari sono bloccati a San Candido e non abbiamo a disposizione sufficiente materiale rotabile per effettuare un servizio affidabile». Le ferrovie austriache hanno annunciato che dal primo febbraio sarà riparto il tratto ferroviario San Candido - Lienz. In questo modo vi è quindi la possibilità che il materiale rotabile attualmente bloccato a San Candido possa tornare, attraverso Lienz e Tarvisio o i Tauri, sino in Alto Adige. 

Il pendio franato a Valdaora si è potuto ricostruire e stabilizzare in breve tempo. In questo tratto della linea verrà costruito un ponte, che per il momento, a causa delle temperature rigide, sarà costruito con pezzi prefabbricati che poi, nel corso dell’anno, verranno assemblati.

L’obiettivo prioritario, ha affermato l’assessore Daniel Alfreider, è quello di aprire completamente la linea ferroviaria lungo la Val Pusteria per i Mondiali di biathlon che avranno luogo ad Anterselva (12-23 febbraio). Indipendentemente da ciò, i treni nella parte risanata della ferrovia dovranno circolare a velocità ridotta. A breve riprenderanno i lavori alla parete di protezione a Vandoies che verrà ulteriormente alzata e rinforzata per garantire la messa in sicurezza del tratto ferroviario.