il duplice omicidio

Il cellulare di Laura Perselli nascosto da Benno subito dopo l’uccisione

Emergono nuovi dettagli sull’indagine: subito dopo aver strangolato i genitori, il giovane ha preso il telefonino della madre e lo ha abbandonato acceso nei pressi di ponte Roma

IL GIALLOBenno era pronto a volare in India



BOLZANO. Emergono nuovi dettagli sull'indagine a carico di Benno Neumair, il 31enne accusato del duplice omicidio dei suoi genitori, Laura e Peter, e dell'occultamento dei loro cadaveri.

Il pomeriggio del 4 gennaio, subito dopo aver strangolato entrambi i genitori nel loro appartamento di via Castel Roncolo, Benno prese il cellulare della mamma, Laura Perselli, e lo portò nei pressi di ponte Roma, abbandonandolo acceso, forse dietro un cespuglio, per ben tre ore. Poco prima delle 21, poi, Benno tornò sul posto e lo spense per sempre, gettandolo via. In questo modo, Benno avrebbe voluto far credere che la madre si fosse soffermata in quella zona, anziché a casa sua, dove lui l'aveva uccisa poco prima.

Un altro depistaggio è consistito nell'aver fornito ai soccorritori, che con i cani molecolari si erano messi alla ricerca della coppia scomparsa, un paio di scarpe che in realtà appartenevano a sua sorella Madé, affermando che si trattava invece di scarpe appartenute a sua mamma Laura. In questo modo avrebbe fatto confondere i cani.

Infine è emerso che Benno aveva ripulito il pavimento del soggiorno così bene dalle macchie di sangue, che si notava la differenza rispetto alle zone non pulite. 













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