Il «giallo» dell’aereo militare in volo nel cielo sopra Bolzano
Un velivolo non identificato ha sorvolato la città un’ora per undici volte prima di dirigersi verso Milano. Era decollato dall’Arabia Saudita. Esclusa una azione ostile. «In questi casi si attiva subito il protocollo di sicurezza»
BOLZANO. Chi sa, non parla. La vicenda è coperta da segreto. E quindi resta un giallo il volo per oltre un'ora nei cieli sopra Bolzano di un aereo, in transito dall'Arabia Saudita e diretto a Milano, aeroporto di Malpensa. È accaduto mercoledì pomeriggio, come riferito dal Dolomiten. Il caso riguarda un aereo a elica quasi sicuramente militare. Si tratta di un Lockheed L100-30 Hercules. La prima anomalia è che il velivolo fosse privo di insegne identificative.
Secondo quanto trapelato, l'aereo era decollato da Riyad, attraversato l'Adriatico, è entrato in territorio italiano nei pressi di Venezia e lì ha proseguito il viaggio verso nord-ovest. Intorno alle 17.50 è arrivato sopra Bolzano, a una altitudine di 24mila piedi, circa 8.000 metri. E lì è rimasto per oltre un'ora, fino alle 19.05. Ha effettuato undici giri sopra la conca di Bolzano, prima di riprendere il viaggio verso Milano.
A Malpensa l'atterraggio risulta essere avvenuto alle 19.41. La rotta è stata seguita attraverso il sito «Flightradar24». La permanenza sopra Bolzano potrebbe essere stata provocata dalla necessità di attendere uno slot libero per l'atterraggio. Se si tratta di un aereo militare, come ritenuto quasi certo, resta l'anomalia del velivolo non identificabile attraverso una "targa" ufficiale. Tra le ipotesi, la sua presenza potrebbe essere legata a una esercitazione. Viene invece escluso categoricamente che si sia trattato di una azione ostile all'interno dello spazio aereo italiano.
Su questo sono state nette le autorità contattate dal Dolomiten. In caso contrario sarebbe scattato immediatamente il protocollo di sicurezza, che prevede il decollo degli aerei da caccia della aeronautica militare italiana. Mirko Kopfsguter, direttore generale dell'aeroporto di Bolzano, rassicura infatti che «lo spazio aereo è monitorato e protetto dalle autorità militari e civili». Ogni velivolo considerato una minaccia «verrebbe intercettato e scortato oltre confine». Un episodio simile si sarebbe verificato a giugno, quando un aereo militare tedesco sorvolò Bolzano sette volte durante il volo da Amman (Giordania) a Stoccarda.