Il lockdown in Alto Adige va avanti fino al 14 marzo
Uscite consentite solo per lavoro e motivi di salute, restano chiusi ristoranti e bar così come i negozi indicati nell'ultima ordinanza. Scuola a distanza per medie e superiori. Asili e elementari riprendono la didattica in presenza dall'1 marzo, fatta eccezione nei Comuni interessati dalla variante sudafricana
BOLZANO. La Giunta provinciale ha deciso di prolungare il lockdown in tutto l'Alto Adige fino al 14 marzo prossimo. I dati degli ultimi giorni sono stati molto negativi, tanto da essere arrivati a superare la soglia delle mille vittime in provincia dall'inizio della pandemia con sei decessi nelle ultime 24 ore.
Il presidente Arno Kompatscher ha ricordato che è possibile uscire di casa unicamente per lavoro e motivi di salute. Inoltre il governatore ha sottolineato come passeggiate e sport individuale sono consentiti solo nei pressi della propria abitazione.
Restano chiusi ristoranti e bar; lo stesso vale per quelle attività commerciali non consentite nell'ultima ordinanza.
Per quanto concerne le scuole proseguiranno la didattica a distanza sia le medie che le superiori. Dal primo marzo, invece, riprende la didattica in presenza per asili ed elementari, fatta eccezione per i Comuni interessati dalla variante sudafricana.
"La situazione è ancora abbastanza critica, qui gli effetti delle misure si vedranno più avanti", ha precisato Kompatscher sottolineando che per questa ragione "è necessario mantenere la massima cautela nelle riaperture, soprattutto per la presenza delle nuove varianti".