Il sipario del teatro Puccini abbassato fino all’autunno
Le opere di ristrutturazione sono più impegnative del previsto, non si concluderanno prima di settembre. Le rappresentazioni dello «Stabile» traslocano al Kimm di Maia Bassa
l sipario del Puccini resterà abbassato fino all’autunno prossimo.
I lavori per il restauro sono più complessi del previsto: dovevano concludersi dapprima, secondo le previsioni, entro la fine di quest’anno. Poi la data era stata spostata a primavera. Ora, invece, arriva la notizia che tutto sarà spostato di diversi mesi. La riapertura non avverrà prima di settembre 2025.
Il teatro, all’esterno, è un gioiello. All’interno, però, presenta varie noie.
Il solaio del terzo piano, per esempio, deve essere completamente rinnovato. Nell’ambito dei lavori di ripristino, quando si è voluto mettere mano alla pavimentazione del terzo piano, si è scoperto che lo stesso debba essere completamente sostituito. Per una spesa ulteriore di circa 150.000 euro.
Tutti gli eventi in programma sono stati spostati al Kurhaus, quelli con maggiore afflusso di pubblico al Kursaal, gli altri al Pavillon des Fleurs. La chiusura si riflette naturalmente sull’attività delle associazioni. Il Teatro Stabile sta già predisponendo lo spostamento degli spettacoli al Kimm di Maia Bassa. In stile Art Nouveau, il Puccini è parte integrante della scena culturale e teatrale della città.
I conti fanno riferimento ai bilanci di Comune di Merano, Azienda di soggiorno e Provincia. Per rialzare il sipario si dovrà dunque attendere un po’ di più di quanto era previsto. Si era parlato di fine 2024 per la riconsegna del gioiello meranese alla platea, dopo i lavori di risanamento al suo interno.
Nell’ultimo stato dell’arte i tempi si dilatano.
Per tornare al Puccini bisogna avere più pazienza di quanto ci sarebbe potuto aspettare. I lavori vogliono ripristinare colori e contesto originale di un gioiello della città.