CUCINA

Kompatscher: «Cuochi stellati ambasciatori dell'Alto Adige»

Idm Alto Adige vuole puntare ancora di più sui 19 cuochi stellati come ambasciatori dell'Alto Adige nel mondo (foto Freddy Planischeck)



BOLZANO. Il tema «mangiare e bere» è tra le principali competenze dell'Alto Adige ed è uno degli aspetti centrali nella promozione turistica. Per questo in futuro Idm Alto Adige vuole puntare ancora di più sui 19 cuochi stellati come ambasciatori dell'Alto Adige nel mondo.

Di che aspetto avrà questa collaborazione hanno parlato qualche giorno fa su invito di Norbert Niederkofler, l'unico cuoco altoatesino con tre stelle, i detentori delle 24 stelle altoatesine assieme al presidente della Provincia e assessore al turismo Arno Kompatscher e a Thomas Aichner, responsabile del dipartimento Marketing di Idm.

Sondaggi, analisi ed esperienze degli operatori turistici locali lo confermano: «mangiare e bere» è diventato un importante tema di lifestyle urbano, non soltanto nei mercati di provenienza dei nostri ospiti, ma anche nelle destinazioni turistiche. Per esempio, secondo lo studio tedesco «ReiseAnalyse» «gustare le specialità tipiche locali» è la seconda tra le attività più praticate in vacanza dai turisti germanici ed è una tendenza in crescita.

Qui l'Alto Adige ha un grande potenziale: nel 2015 uno studio significativo nei mercati più importanti per l'Alto Adige ha rilevato che il tema «cibo/cucina» è associato spontaneamente all'Alto Adige da parte della popolazione propensa a viaggiare e che le «specialità locali» sono considerate un'insegna dell'Alto Adige in tutti i mercati chiave.

Come confermato dalla Guida Michelin 2018, la concentrazione di ristoranti eccellenti qui da noi è particolarmente alta, un fatto che in Idm si vuole impiegare maggiormente per il marketing turistico.













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