bilancio annuale

Kompatscher: «I bandi pubblici vanno deserti. Coinvolgere i pensionati e sostenere i migranti»

Il governatore dell’Alto Adige: «Macroregione? La nostra autonomia è quella delle minoranze». Il presidente della Giunta parla di «segnali positivi da Calderoli». Turismo e mobilità: un futuro più ecologico (foto Ansa)



BOLZANO. La sostenibilità deve essere possibile per tutti i cittadini, non solo per chi si può permettere una Tesla", ha aggiunto il governatore dell'Alto Adige Arno Kompatscher. "Ed è per questo che dobbiamo porci la domanda come sostenere in futuro i più bisognosi, come attenuare la povertà relativa e come sostenere i senzatetto", ha detto il governatore durante la sua conferenza stampa di bilancio sull'anno passato. "Qui in Alto Adige abbiamo la piena occupazione, anzi ci manca la manodopera. I bandi pubblici vanno deserti per tutte le figure professionali, dagli insegnanti ai medici ed operatori sanitari, e anche nel settore privato non va meglio ed è per questo che le persone vanno coinvolte maggiormante. Bisognerà ripensare il sistema pensionistico nel senso di coinvolgere i pensionati che hanno ancora voglia di fare, invece di dissuaderli dal continuare a lavorare. Inoltre, i migranti vanno sostenuti, affinché si possano integrare e dare il loro contributo", così Kompatscher. "Una società giusta è una società in cui le persone hanno le stesse chance e pertanto va investito in formazione a tutti i livelli", ha sottolineato Kompatscher.

"Nella speranza che agli annunci seguano i fatti, sono positivi i segnali che giungono da Roma", ha aggiunto il governatore dell'Alto Adige. Per quanto riguarda i rapporti con il ministro Calderoli, Kompatscher ha detto che "sembra voglia portare avanti la riforma dell'art. 116 comma 3 della Costituzione sull'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario che avrà effetti anche sulle altre regioni. Sarà aperto un tavolo per le speciali a questo riguardo e questo è un segnale positivo, sembra ci sia la volontà di lavorare bene", ha concluso Kompatscher.

"La macroregione non è il nostro progetto si rischia di mischiare elementi che non vanno mischiati", ha aggiunto Kompatscher che a questo proposito ha ricordato una frase dell'ex presidente Giorgio Napolitano "la vostra autonomia è speciale fra le speciali". "Infatti - ha detto Kompatscher - la nostra autonomia non è territoriale, ma è di tutela delle minoranze e parlare di macroregione vuol dire perdere di vista questo aspetto". Questo nulla toglie alla possibilità di una buona collaborazione, magari anche più forte, con il Veneto o con l'Emilia-Romagna con le quali peraltro già collaboriamo", ha detto Kompatscher. In generale per quanto riguarda il governo Meloni, Kompatscher ha detto che "l'approccio si può considerare positivo, sembra che non si voglia esagerare e che si cerchi di fare quel che si può fare".

"È motivo di soddisfazione, ma anche di grande responsabilità, che la nostra autonomia sia stata citata ad esempio da rappresentanti dell'Europa, delle Nazioni Unite e perfino dal Papa", ha detto il presidente Kompatscher. "L'autonomia è lo strumento per la tutela della minoranza - ha aggiunto Kompatscher - che ci permette, però, di governare lo sviluppo della nostra società e di gestire il tema della sostenibilità in tutte le sue dimensioni".

Sulla sostenibilità il presidente altoatesino, citando un sondaggio dell'Astat, l'istituto provinciale di statistica, ha sottolineato che "i cittadini dell'Alto Adige, nella stragrande maggioranza, sono consapevoli che bisogna cambiare rotta", ma "quando si chiede se si è disponibili a modificare stile di vita, la reazione non è al cento per cento convinta". "Il riscaldamento del pianeta avviene comunque, non sarà più possibile evitarlo - ha proseguito Kompatscher - bisogna, però, agire e fare di più per prepararsi agli eventi che ci saranno".

"Le risposte sono semplici", ha aggiunto il presidente altoatesino, citando il tema dell'energia: "La nostra economia -ha detto - è basata sulle energie fossili, per cui bisogna usare meno energia, usare energia da fonti rinnovabili, evitare sprechi e possibilmente spostarsi meno". Quanto all'Alto Adige, ha detto Kompatscher, "sono stati fatti passi concreti con l'stituzione nei comuni dei responsabili della sostenibilità, le misure per diminuire l'inquinamento luminoso, mentre per il turismo stiamo andando verso una logica economica diversa che consideri anche una dimensione sociale ed ecologica".

Sul fronte della mobilità, il presidente della Provincia ha detto che, entro il 2023, entreranno in servizio 300 nuovi bus e che la capacità di trasporto pubblico sarà aumentata anche grazie ai contratti con Rfi per mezzo dei quali si sbloccheranno nuove risorse per migliorare le infrastutture ferroviarie. Infine, la prossima primavera, ha annunciato Kompatscher, seguendo l'esempio austriaco, sarà istituito il consiglio dei cittadini per il clima, un "modello partecipativo per scrivere la seconda parte del Piano sul clima che svilupperà le singole strategie".













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