l’annuncio

L’Alto Adige riparte dopo Pasqua: test nelle scuole e nei luoghi di lavoro due volte a settimana

Superiori in presenza al 75%. Ok al take away e agli spostamenti in tutta la Provincia. Negozi aperti anche il sabato 



BOLZANO.  La Provincia di Bolzano, dopo Pasqua, avvierà una graduale riapertura, accompagnandola però con test permanenti nelle scuole e sui posti di lavoro. Lo ha annunciato il governatore altoatesino Arno Kompatscher dopo la seduta della giunta.

L'obiettivo è quello di testare tutti gli alunni, studenti e dipendenti. Domani su questo tema è  in calendario un incontro del presidente con le parti sociali. L'obiettivo è quello di introdurre i tamponi due volte alla settimana per tutti i settori produttivi e nel pubblico impiego, per combattere l'aggressività delle nuove varianti che si dimostrano molto più contagiose.

 

Rispondendo a una domanda sulla decisione annunciata dal ministro alla salute Speranza di introdurre l'obbligo di 5 giorni di quarantena per chi rientra dall'estero dopo le vacanze di Pasqua, Kompatscher ha fatto sapere di avere subito contattato il ministro chiedendogli di prevedere se possibile un'eccezione per gli altoatesini che studiano e lavorano in Austria.   

Il presidente è anche in attesa di sapere dal commissario straordinario Figliuolo se ci sarà una fornitura extra di vaccini per l'Alto Adige in relazione al fatto che in provincia sono presenti varianti pericolose e aggressive del virus. 

Dal 7 aprile - ha detto il governatore – riapriranno le scuole superiori con una presenza del 75%.

I ristoranti potranno offrire ai lavoratori il servizio mensa su base contrattuale e i bar potranno riprendere il take away. Riprendono la loro attività anche gli alberghi, ma solo per clienti altoatesini.

I negozi, attualmente aperti dal lunedì a venerdì, potranno lavorare anche di sabato. Infine gli altoatesini potranno nuovamente muoversi liberamente in tutto il territorio provinciale, mentre ora non possono lasciare i loro Comuni. Resta invece il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Bolzano in queste ore sta cercando l'intesa con Roma sulla strategia delle riaperture graduali accompagnati da test permanenti. Domani è in programma un incontro con le parti sociali in vista dei tamponi sui posti di lavoro del settore privato. Lo stesso è previsto anche per il settore pubblico. "Serve prudenza per evitare un ulteriore lockdown", ha ribadito il governatore. "Oggi abbiamo i dati da zona gialla e dal 7 aprile avremo le regole della zona arancione”. In un secondo momento, da metà aprile, dovrebbero aprire anche i bar e ristoranti. 













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità