IL LUTTO

L'Altopiano di Piné piange la scomparsa di Daniel. Dieci anni fa anche la sorella morì per un malore

Gli amici ricordano il suo grande coraggio e la sua forza nel risollevarsi

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TRENTO. «Daniel ha avuto una vita breve, ma intensa, molto intensa». Gli amici della compagnia di Baselga di Piné con i quali Daniel Ioriatti aveva condiviso mille avventure, sia in giro per il mondo che sulle sue montagne, lo ricordano commossi. Lavorava alla Famiglia cooperativa di Montagnaga. Ha avuto una vita intensa e segnata anche da gravi perdite e tragedie.

Dieci anni fa la sorella minore Evelin, alla quale Daniel era legatissimo, morì nel sonno a causa di un malore. Era rientrata da poco dalla Spagna doveva aveva vissuto e lavorato per tre anni ed era andata a vivere insieme a Daniel nella vecchia casa di famiglia, in via Battisti, a Baselga diPinè. L’intenzione dei due fratelli era di ristrutturare insieme la casa, ma poco prima di Natale del 2009 il malore nel sonno si portò via Evelin. Per Daniel era stata una perdita pesantissima, ma il destino aveva in serbo per lui altre tragedie. Nel maggio dell’anno successivo era in auto con la sua amica Laila Yousef, studentessa di 28 anni e insegnante di pattinaggio. La ragazza stava guidando e lui era seduto al suo fianco sul posto del passeggero. Stavano tornando dalla festa di San Mauro quando, alla rotonda di Baselga, l’auto è finita sul cordolo e poi ha centrato il palo. Per Laila non c’è stato nulla da fare. Daniel se la cavò con graffi e contusioni, ma era sconvolto per la tragedia.

Nonostante le perdite e il dolore, il giovane ha saputo risollevarsi. Ha avuto un figlio che era la sua vita. Praticavano insieme, da quando il bambino era piccolo, molti sport. Ma erano appassionati soprattutto di montagna. Lo dimostrano le tante fotografie che Daniel postava insieme al bambino. E ce n’è una, quella che campeggia sulla pagina, che adesso commuove, con papà e figlio di spalle che ammirano le montagne con indosso caschetto, zaino e imbracatura. Daniel praticava anche altri sport, come il ciclismo con la sua mountain bikee come lo sci. Amava anche viaggiare, Daniel. Ha visitato con gli amici della sua compagnia mezzo mondo. Ci sono foto che lo ritraggono nel deserto e in Thailandia.

Era un vulcano Daniel. Un ragazzo che amava la vita. E ora i suoi amici lo piangono commossi. C’è già chi, come Claudio Carlin ha condiviso la Montanara sul suo profilo Facebook e chi, come Mirko Fedel, lo ha voluto ricordare condividendo un pensiero struggente. Gli amici della sua compagnia di Baselga ne ricordano il coraggio: «Daniel ha affrontato le molteplici difficoltà che la vita gli ha imposto con grande carattere e con animo combattivo. Siamo tutti sconvolti e senza parole. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza al suo adorato figlio Michel, alla madre Adriana, al papà Graziano e a tutta la famiglia e alla comunità che voleva molto bene a Daniel».













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