L’appello contro la “strategia dello spezzatino” a Plan de Corones: «No al progetto 1+2»
La “strategia dello spezzatino” consisterebbe nell’approvare programmi, parte di progetti controversi, in più parti
BOLZANO. L’appello arriva da una componente della società civile altoatesina, nel comunicato riportato di seguito: “Come è stato reso noto, martedì prossimo la Giunta Provinciale – dopo due precedenti rinvii – tornerà a discutere il controverso progetto Plan de Corones 1+2. È prevedibile che in tale occasione venga presa una decisione di grande rilevanza”.
“Un mese fa, l’assessore provinciale Peter Brunner ha dichiarato in sede di Consiglio comprensoriale della Val Pusteria che per la stazione intermedia del progetto si sarebbe trovata una soluzione, mentre per la pista a valle ha ammesso grandi difficoltà dovute a problematiche ambientali. Da queste dichiarazioni si può ipotizzare che la nuova stazione intermedia verrà approvata, con ogni probabilità insieme a una pista da sci, almeno fino a tale punto – nonostante il parere chiaramente negativo espresso dal Comitato ambientale e nonostante le motivate prese di posizione contrarie da parte di quattro organizzazioni ambientaliste”.
“L’esperienza con progetti analoghi fa temere che ciò non rappresenti affatto la conclusione dell’intervento: il restante tratto della pista a valle – dalla nuova stazione intermedia fino alla stazione a valle – potrebbe essere approvato in un secondo momento e giustificato con motivazioni apparentemente nuove. Si tratterebbe della una classica strategia dello spezzzatino, in cui l’approvazione di progetti controversi avviene per pezzi successivi, al fine di evitare opposizioni da parte della popolazione e della politica. L’Heimatpflegeverband Südtirol, la Federazione Ambientalisti Alto Adige, Mountain Wilderness e il CAI Alto Adige chiedono con fermezza alla Giunta Provinciale di respingere il progetto Plan de Corones 1+2. Inoltre, le associazioni ambientaliste chiedono che finalmente la tutela del paesaggio alpino, molto sensibile, venga posta al di sopra degli interessi economici particolari”.
”La Giunta provinciale ha la responsabilità di dare un chiaro segnale politico a favore di uno sviluppo delle Alpi sostenibile e rispettoso della natura e del Clima – e non di aprire la strada a continui nuovi interventi distruttivi per le nostre montagne”, concludono le associazioni.
Foto: HPV: “Versante nord del Plan de Corones con le discese a valle già esistenti Herrnegg e Silvester. Tra queste dovrebbe ora sorgere addirittura una terza discesa a valle.”