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L’ex governatore Durwalder festeggia 80 anni

E’ stato presidente della Provincia per 25 anni. Gli auguri di Kompatscher: “Il benessere dell'Alto Adige è soprattutto merito suo”. E gli regala alveari per una famiglia di contadini in Africa



BOLZANO. L'ex presidente altoatesino Luis Durnwalder festeggia oggi (23 settembre) 80 anni.

Un traguardo importante per l’ex governatore, alla guida della Provincia per 25 anni.

Nato il 23 settembre 1941 a Falzes, laureato in agraria, dal 1968 al 1979 Durnwalder è stato direttore del Bauernbund (Unione dei contadini altoatesini). Dal 1969 al 1973 è stato sindaco di Falzes e nel 1973 è stato eletto in Consiglio provinciale. Nominato inizialmente assessore regionale al catasto, ha quindi ricoperto, nel 1976, la carica di vicepresidente del Consiglio provinciale.

Dal 1979 al 1989 Durnwalder ha fatto parte della Giunta guidata dal presidente Silvius Magnago in qualità di assessore all'agricoltura e foreste, caccia e pesca. Il 17 marzo 1989 è stato eletto presidente della Provincia ed ha ricoperto questa carica per 25 anni.

A Durnwalder arrivano gli auguri, anche pubblici, dell’attuale governatore Arno Kompatscher: "Sono lieto che Luis Durnwalder possa festeggiare il suo 80° compleanno in piena salute e con la consueta energia. Auguro quindi al mio predecessore, che per lunghi anni ha presieduto la Provincia, di continuare a seguire i suoi molteplici interessi circondato dall’affetto della sua famiglia".

Il presidente rende quindi omaggio ai successi raggiunti da Durnwalder nel corso del suo lungo mandato. "Il benessere di cui oggi gode l'Alto Adige è merito anche e soprattutto di Luis Durnwalder, dei suoi alleati e di una buona amministrazione", ha affermato Kompatscher. "La nostra Provincia deve molto a Luis Durnwalder, che per decenni ha lavorato con tutte le sue forze a favore dell’Alto Adige".

E in segno di apprezzamento per il suo impegno a favore dei più deboli nella società e nel campo della cooperazione allo sviluppo, Kompatscher ha fatto un regalo molto personale al suo predecessore: alveari per una famiglia di contadini in Africa.
"Per le giovani generazioni in Africa, che non hanno una terra propria, le api rappresentano la possibilità di un reddito sicuro. Gli alveari forniscono abbastanza miele per sfamare una famiglia e sono un simbolo unificante in termini di sostenibilità ", afferma Kompatscher.













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