la tragedia

La guida, il papà, il manager: le vittime della valanga in Marmolada

Sono tutti di escursionisti veneti i corpi identificati. Filippo Bari di Malo lascia la compagna e un bambino di 4 anni; con lui c’erano Tommaso Carollo e Paolo Dani, guida alpina di Valdagno. Ancora dispersi Davide Miotti, di Tezze sul Brenta e la moglie Erica 



TRENTO. Identificate quattro delle sette vittime della tragedia in Marmolada. Sono tutti e quattro veneti.

Fra di loro c’è Filippo Bari, 27 anni, che ieri, 3 luglio, pochi minuti prima della valanga aveva mandato un selfie al fratello. Un bellissimo sorriso che si spento per sempre. Era salito sulla Marmolada con un gruppo di amici. Alpinista esperto quei luoghi li conosceva bene. Avrebbe dovuto fare la cordata sabato, ma all'ultimo aveva scelto di aggregarsi al gruppo di domenica.

Residente a Malo nel vicentino con la compagna e il figlio di 4 anni Filippo lascia i genitori e il fratello. A dare la notizia della morte del giovane il sindaco Francesco Gonzo.

Un elicottero sorvola la zona della valanga per cercare le persone ancora disperse sul ghiacciaio della Marmolada a Canazei, 04 luglio 2022. ANSA/ANDREA SOLERO

Tommaso Carollo era una manager di 48 anni di Thiene, e molto conosciuto nell'Altovicentino.

Paolo Dani, infine, era una guida alpina di Valdagno, molto apprezzata e stimata da colleghi e amanti della montagna. Aveva 52 anni ed era molto conosciuto per la sua esperienza.

Veneti erano anche i coniugi di Tezze sul Branta. Davide Miotti, 51 anni  e la moglie Erica Campagnaro, che era in cordata con lui, e risultano tra i dispersi sul ghiacciaio.













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