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La Staffetta della pace in Alto Adige: farà tappa al Brennero, Colle Isarco e Bolzano

Nel centenario del Milite Ignoto arriva in regione la Staffetta Cremisi della pace promossa dall’Associazione nazionale dei Bersaglieri: dal 18 al 28 ottobre prossimi toccherà alcuni luoghi simbolo del Triveneto



BOLZANO. Nel centenario del Milite Ignoto, la Staffetta Cremisi della pace, farà tappa domani, lunedì 18 ottobre, al Brennero, Colle Isarco e Bolzano. Martedì sul Doss Trento, a Sant’Apollinare, in via Belenzani, al Buonconsiglio e al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre in piazzetta della Portèla. Nel pomeriggio al Museo storico della Guerra di Rovereto ed al Colle di Miravalle. 

Dopo aver fatto tappa in Alto Adige nella giornata di domani, lunedì 18 ottobre, arriverà a Trento ed a Rovereto nella giornata di martedì 19, la Staffetta Cremisi della Pace dell’Associazione nazionale dei Bersaglieri, che dal 18 al 28 ottobre prossimi toccherà alcuni luoghi simbolo del Triveneto, dal Passo del Brennero alla Basilica di Aquileia, per unire idealmente tutti i luoghi simbolo del fronte di guerra e in particolare i sacrari Militari e gli Ossari, dai quali esattamente 100 anni fa vennero prelevate le salme degli undici soldati, caduti in battaglia e mai identificati, tra i quali venne scelto il Milite Ignoto oggi tumulato a Roma.

Il Museo degli Alpini con il Mausoleo a Cesare Battisti, la Fossa dei Martiri al Castello del Buonconsiglio, piazza Dante, Piazza Duomo e la Portèla saranno i luoghi toccati martedì a Trento, mentre il passaggio roveretano avrà i suoi momenti salienti al Museo della Guerra, all’Ossario di Castel Dante e alla Campana dei Caduti, sul Colle di Miravalle, dove è prevista la cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità civili e militari.

La Staffetta Cremisi della Pace ha volutamente una valenza internazionale con il superamento dei confini e degli antichi schieramenti: proprio per questo il prologo è avvenuto al Cimitero internazionale di Amras, vicino a Innsbruck, ieri, sabato 16 ottobre, col coinvolgimento dell’Aquila Nera Austriaca. Nell’occasione il simbolo – testimone della Staffetta Cremisi della Pace (la riproduzione stilizzata della Campana dei Caduti di Rovereto creata da Mastro 7) è stata consegnata ai rappresentanti della Croce nera austriaca che poi lo restituiranno al presidente Anb domani, lunedì 18 ottobre nella cerimonia prevista al Passo del Brennero. Dopo il Brennero la staffetta toccherà il sacrario di Colle Isarco, il Cimitero internazionale di San Giacomo con arrivo al Municipio di Bolzano. Martedì 19 la Staffetta Cremisi per la Pace sarà a Trento e a Rovereto. Per poi proseguire il giorno successivo in Veneto.

La rievocazione troverà conclusione ad Aquileia esattamente come il percorso delle undici salme di soldati non identificati traslate nella Basilica e tra le quali nella giornata del 28 ottobre 1921 la signora Maria Bergamas (madre di Antonio Bergamas, volontario di Gradisca d’Isonzo caduto in guerra e mai identificato) scelse quella oggi identificata come il Milite Ignoto.

Le undici salme provenivano da Rovereto e dalle zone delle Dolomiti, degli Altipiani, del Monte Grappa, del Montello, del Basso Piave, del Cadore, di Gorizia, del Basso Isonzo, del Monte San Michele e di Castagnevizza del Carso. Proprio alcune delle tappe della Staffetta Cremisi per la Pace che punta ad unire idealmente nuovamente le città di Trento e Trieste. La salma del Milite Ignoto venne posta su uno speciale Convoglio ferroviario (con carro Funebre, carro dei fiori e sedici tra carrozze e vagoni) scortato da alcuni reduci decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare e onorato da milioni di persone durante il suo lentissimo trasferimento verso Roma. E proprio una riproduzione dello storico convoglio ferroviario è stata presentata a Trento a cura del suo realizzatore Stefano Carrara, socio del Gruppo ferromodellistico Gff Pocher di Trento - rappresentato nell’occasione anche dal presidente Enrico Patti, Emiliano Voltolini, Pietro Merlo e Diego Decarli - che quest’anno ha dedicato la propria tessera sociale proprio allo storico convoglio.

All’evento, che gode del patrocinio del Ministero della Difesa, della Campana dei Caduti, del Museo della Guerra di Rovereto, della Regione Trentino – Alto Adige/Sudtirol, dei Comuni di Bolzano, Trento e Rovereto e il supporto di Cassa Centrale e di Itas, sono state invitate le scolaresche di Trento e Rovereto, grazie al supporto del Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia, nonché tutte le Associazioni d’Arma della regione con la Croce Nera d’Austria. C.L.













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