La protesta

La Uil scende in piazza per il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati

La mobilitazione si svolgerà giovedì 15 dicembre, Baldessari: «Crediamo che la grave situazione economica che attanaglia le famiglie imponga di agire. Vi sarà un presidio davanti al Commissariato del Governo e una nostra delegazione consegnerà con le proposte sui temi economici e sociali»



BOLZANO. Uno scenario economico sempre più fosco ha portato la Uil alla mobilitazione. La decisione arriva direttamente dall’Esecutivo nazionale UIL che, dopo un lungo e approfondito dibattito, ha approvato all’unanimità sul percorso di mobilitazione.

La via è indicata dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri che al termine dell’incontro governo-sindacati (in data 7 dicembre) afferma: «Il nostro è un giudizio critico sulla manovra. Non c'è risposta all'emergenza dei salari e delle pensioni, avevamo chiesto di detassare la tredicesima e gli aumenti contrattuali e in manovra non c'è nessuna misura. C'è un intervento parziale fino a 20mila euro che secondo noi è insufficiente e ci sono altri tre grandi problemi sulla manovra, il primo riguarda il lavoro».

La UIL arriva a questo punto dopo aver incontrato la Presidenza del Consiglio, alla quale aveva avanzato precise proposte sull’insieme dei temi del lavoro, economici e sociali del Paese. La UIL ribadisce quindi quella che è l’emergenza principale del Paese: ripristinare il potere reale d’acquisto di lavoratrici, lavoratori e pensionati. Non ritiene sufficienti i provvedimenti in manovra di bilancio inerenti l’economia reale, ovvero quei bisogni concreti che cittadine e cittadini lamentano, anche in Alto Adige.

«Crediamo che la grave situazione economica che attanaglia le famiglie imponga una mobilitazione - sottolinea il sub commissario Uil Mauro Baldessari (in foto) - organizzeremo un presidio davanti al Commissariato del Governo, il 15 dicembre, ed una nostra delegazione consegnerà con le proposte sui temi economici e sociali».













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