Il lutto

Addio a “Nino” Corizzato, il tenore dei Monti Pallidi 

La formazione corale di Laives ricorda e piange una delle figure al centro della sua storia: «Al dolore del distacco si unisce la consapevolezza della perdita di un uomo che faceva gruppo»



LAIVES. Il Coro Monti Pallidi, Laives e l’intera Bassa Atesina e l’Oltradige sono in lutto per la morte di Giovanni “Nino” Corizzato, appassionato corista che per decenni aveva condiviso esperienze e storia della celebre formazione corale di Laives.

“Come possiamo salutare degnamente il nostro Nino – scrivono in un post su facebook alcuni dei componenti del Monti Pallidi - Nino che era l’allegro della compagnia, sempre pronto alla battuta, alle trovate più geniali, all’ironia beffarda, allo scherzo giocoso, al ridere di gusto per sdrammatizzare e stemperare le fatiche della vita. Nino, esempio di signorilità, generosità, bontà, correttezza di comportamento e di impegno.

Parlare di lui al passato fa male perché al dolore del distacco si unisce la consapevolezza della perdita di un uomo che sapeva fare gruppo senza tanti discorsi, ma semplicemente con la sua presenza, la forza della sua personalità e della sua umanità”.

“Ora Nino, - prosegue il messaggio di commemorazione e di saluto - rimarrai ricordo in chi ti ha conosciuto, in chi ti ha avuto amico, in coloro che hanno goduto del prezioso tempo che tu hai donato loro sotto forma di ineffabile simpatia e spensieratezza. Per questo, oggi e sempre, grazie di tutto”.

Un ricordo di Corizzato tracciato con affetto particolare è quello di Alberto Magnanini, attuale presidente del Coro Monti Pallidi, che assieme a Nino ha passato tanti anni condividendo la passione per il canto corale e quello popolare in genere.

“Nino Corizzato abitava a Bolzano – dice Magnanini - ma per tanti anni ha partecipato costantemente ai concerti, alle prove settimanali e alle trasferte della nostra compagine un po’ ovunque nella veste di “tenore primo”. Era veramente un campione di simpatia, con la battuta sempre pronta quando serviva, così come la disponibilità a dare una mano.

Era indubbiamente uno che amava la compagnia e sapeva sostenerla fino a quando ha potuto. Da qualche anno non partecipava più attivamente all’attività del coro e questo a causa dei problemi di salute che lo avevano colpito, ma appena poteva si faceva sentire. È stato una delle colonne, per decenni, del nostro coro e andandosene lascia un grande vuoto. Voglio esprimere, a nome di tutti noi, le condoglianze alla sua famiglia”.

Con l’addio di Nino Corizzato, si assottiglia ulteriormente la “vecchia guardia” ancora presente e attiva nel Coro Monti Pallidi, una vecchia guardia formata da personaggi che, assieme al compianto maestro Sergio Maccagnan e agli altri che se ne sono andati per sempre, ha contribuito a far crescere il livello artistico del Monti Pallidi, accogliendo quindi anche le nuove leve che a mano a mano si avvicinavano, per trasmettere loro la grande passione per la musica e il canto corale, per incoraggiarle a rinnovare la tradizione di una formazione che ha già lasciato una serie di segni significativi nella cultura popolare.













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Valeria Frangipane

Attualità