L'imposta

Alloggi sfitti da oltre un anno: Laives prepara la stangata 

La legge provinciale prevede l’innalzamento dell’Imi nei Comuni con esigenze abitative, come Laives. L’aliquota potrebbe quasi triplicare. L’assessore all’urbanistica Giovanni Seppi: «Con gli uffici faremo la conta degli immobili» 



LAIVES. Anche a Laives, per quanto riguarda gli alloggi sfitti da più di un anno, si profila un aumento dell’Imposta sugli immobili. Lo prevede del resto la legge provinciale sull’Imi dell’aprile 2014, legge che individua i comuni con esigenze abitative, e Laives rientra fra questi.

Spiega Giovanni Seppi, vicesindaco con competenza sull’urbanistica: «Come Comune siamo chiamati a prendere posizione in merito e quindi l’iter prevede che vi sia prima di tutto un passaggio in consiglio comunale per poi aggiornare anche il regolamento dell’Imi comunale. Lo scopo dichiarato di questa legge provinciale è quello di aumentare la pressione fiscale a carico dei possessori di alloggi sfitti, in maniera da convincerli ad affittarli e così – recita la legge – “ridurre anche il prezzo di locazione”».

Attualmente a Laives l’Imi per gli alloggi è circa dell’1,2 per cento; in base alla legge provinciale, potrebbe salire dal 2,5 al 3,4 per cento e sicuramente, per i proprietari degli alloggi sfitti da più di un anno, sarebbe una “stangata”.

«Con l’ufficio comunale tributi – continua Seppi – dovremo stabilire quanti siano questi alloggi sfitti da oltre un ano e dalle prime valutazioni comunque non dovrebbero essere molti. Bisognerà anche fare un ragionamento sui terreni edificabili, con la legge urbanistica provinciale che comunque privilegia il “costruire sul costruiti”. È evidente che il provvedimento relativo all’Imi punta a convincere i proprietari ad affittare, ma ritengo anche che, di pari passo, andrebbero garantite delle tutele a questi proprietari per dare loro maggiore sicurezza, cosa che faciliterebbe di certo la decisione di affittare gli alloggi vuoti da tempo».

Come si sia arrivati ad inserire anche Laives nell’elenco dei comuni “con esigenza abitativa” deriva da una equazione: in sostanza, è stato preso il valore di locazione minimo, superiore del 20% a quello medio provinciale. Come detto, in questa formula rientra anche Laives e, scorrendo la tabella predisposta dalla Provincia, non mancano le sorprese. Laives ad esempio, risulta essere mediamente più cara di Bressanone come valore al metro quadrato, al mese minimo. Più cara anche di Merano, di Appiano, di Ora, Caldaro e Termeno. Sono dati in parte sorprendenti ma - afferma anche il vicesindaco Seppi – «oramai anche a Laives i prezzi degli alloggi al metro quadrato sono in linea con i centri principali della provincia, secondi solo a Bolzano, la val Gardena e la val Badia, zone a vocazione turistica».













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