Appiano. È stato sottratto dalla mostra retrospettiva che la Lanserhaus di San Michele di Appiano ha dedicato a Gotthard Bonell un quadro che ritrae il figlio dell’artista all’età di un anno.

Non sono servite a molto le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza: le due telecamere puntate sulla sala, infatti, non hanno catturato l’autore del furto. Questi ha approfittato del fatto che al piano superiore della Lanserhaus fosse in corso una manifestazione di rilievo, in modo da agire indisturbato e staccare l’opera dalla parete.

Il dipinto, realizzato nel 1990, ha le misure di un foglio A4 e ha come soggetto il figlio di Bonell. L’artista è profondamente amareggiato dall’accaduto: «C’è una gran differenza tra la scelta di vendere un’opera e il vedersela sottrarre. Specialmente se si tratta di un dipinto di tale valore affettivo. Non riesco a capacitarmi di come si possa concepire un atto del genere». Sul furto del dipinto stanno indagando i carabinieri.

La mostra, curata da Günther Oberhollenzer, è stata inaugurata poco meno di tre settimane fa, il 3 ottobre. Con uno stile inconfondibile, Gotthard Bonell ha dato vita a un universo artistico che affronta le questioni fondamentali dell’arte e dell’esistenza umana in maniera intima e appassionante a livello emotivo, ma al contempo enigmatica e conturbante. L’esposizione offre uno sguardo approfondito alla sua molteplice opera degli ultimi decenni e naturalmente presenta anche lavori nuovi, provenienti direttamente dall’atelier dell’artista.

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