Attività estive, la giunta: «Abbiamo spazi a sufficienza» 

Laives. Scintille tra maggioranza e opposizione sui corsi estivi per ragazzi e bambini. Il sindaco Christian Bianchi ieri ha replicato a Luca Bertolini, candidato sindaco del centrosinistra. Invitato...



Laives. Scintille tra maggioranza e opposizione sui corsi estivi per ragazzi e bambini. Il sindaco Christian Bianchi ieri ha replicato a Luca Bertolini, candidato sindaco del centrosinistra. Invitato dall'opposizione a spiegare che cosa la giunta comunale stia facendo per le famiglie in previsione di quando i genitori dovranno iniziare a lavorare e non sanno dove lasciare i figli piccoli, il sindaco di Laives prima accenna ad uno spunto polemico e quindi approfondisce la questione. «Parlare dall'esterno, come fa qualche candidato, senza nemmeno interessarsi su cosa sia stato fatto finora - dice Bianchi - è mera campagna politica e null’altro. In realtà, siamo in contatto continuo con la Provincia da settimane, proprio in merito a questo problema: come faranno le famiglie con i genitori rientrati al lavoro, che non sanno dove lasciare i propri figli, essendo la scuola chiusa e rimanendo il dubbio sullo svolgimento delle tradizionali attività estive. Da settimane ci stiamo interfacciando con il vice presidente Giuliano Vettorato e con l'assessora Waltraud Deeg. Anche loro infatti, stanno cercando di capire cosa sarà possibile fare, garantendo la sicurezza. Prima di tutto le indicazioni dovranno arrivare dal Governo chiamato a spiegare chiaramente, ad esempio, se i bambini potranno formare gruppetti ridotti o non si potrà proprio fare niente».

Conferma lo stesso Vettorato: «Stiamo aspettando tutti le indicazioni del premier Conte, per capire che cosa si potrà o non si potrà fare. Insieme alla collega Deeg e agli assessori del gruppo tedesco stiamo lavorando in questo senso. L'assessora Deeg ha anche scritto alla ministra Elena Bonetti per capire se quest'estate si potranno organizzare attività per bambini e ragazzi e a quali condizioni».

Tornando al Comune di Laives, scuola e sociale sono competenza dell'assessora Claudia Furlani, che dice: «Noi saremmo anche pronti eventualmente per mettere a disposizione gli spazi necessari e in questo senso abbiamo anche contattato il Centro Don Bosco per sondarne la disponibilità. A Laives abbiamo la fortuna di avere una rete di associazioni e di volontari veramente importante e sicuramente, nel caso si possa organizzare qualche cosa, si metteranno a disposizione, così come stanno facendo un questo periodo per quanto riguarda la distribuzione degli aiuti, delle mascherine e tutto il resto. L'incognita però rimane quella di sapere chiaramente se si potrà fare qualche cosa e in che maniera e la risposta spetta prima di tutto al Governo e poi alla Provincia. Noi saremmo pronti, così come i nostri uffici, che pure stanno attendono di avere indicazioni chiare dalla Provincia per organizzare eventuali iniziative per i ragazzi durante l'estate. Criticare e accennare ipotesi, con questo scenario assolutamente incerto è mera dialettica: tutti siamo perfettamente consapevoli che, con la ripresa delle attività lavorative, la “sistemazione” dei figli diventa il problema principale, che coinvolge tante famiglie».















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