Boom di affittacamere  Dal 2018 aumento del 600% 

Turismo. Impennata delle locazioni ai visitatori, nonostante i numeri reali siano ancora modesti L’anno scorso quasi 90 mila arrivi e 300 mila pernottamenti. Molte le gite giornaliere a Sarentino


Bruno Canali


Laives. Durante il 2017, nel territorio comunale di Laives si è verificato un “esorbitante aumento del 600 per cento delle pratiche di affittacamere rispetto al 2016, anche in seguito alle segnalazioni di attività da parte della Camera di commercio di Bolzano e per i controlli compiuti dal servizio tributi in relazione all'imposta municipale sugli immobili (Imi)”. A rivelare questo singolare dato statistico è la relazione che ha accompagnato il bilancio 2018, il cui consuntivo è passato in consiglio comunale recentemente.

La percentuale indicata è effettivamente elevatissima, ma secondo Dieter Frasnelli, presidente dell’Associazione turistica di Laives, Bronzolo e Vadena, va letta per quello che realmente è. «A Laives gli affittacamere non sono molti – constata –, quindi la registrazione anche di poche unità, valutata in percentuale rispetto all’anno scorso, appare elevata. È comunque un dato di fatto che anche questo specifico settore si sta evolvendo». Per ora, a Laives, non sembra abbia preso ancora piede l’affitto di appartamenti privati ai turisti per tempi brevi. Ma, visto quello che succede ormai anche a Bolzano, potrebbe essere solo questione di tempo prima di vederlo anche a Laives. Si tratta di un sistema che garantisce guadagni interessanti ai proprietari degli alloggi, con la garanzia della continua rotazione, senza magari doverli affittare stabilmente.

Per avere un’idea della dimensione del turismo nel territorio di competenza della locale associazione turistica (con Bronzolo e Vadena quindi, e sotto Vadena ricade anche la sponda est del lago di Caldaro) durante il 2018, nonostante sia stata registrata una lieve flessione rispetto agli anni precedenti, gli arrivi sono stati 87.360, con un numero di pernottamenti che ha sfiorato i 300 mila (per la precisione 299.896). Neanche qui mancano gli aspetti curiosi: grazie alla Bozner Card Plus, che gli ospiti hanno a disposizione durante il periodo di permanenza nelle strutture ricettive locali e grazie alla quale possono utilizzare in maniera illimitata e gratuita tutti i mezzi di trasporto pubblici, comprese le funivie e accesso ai musei, è possibile conoscere anche i loro spostamenti in provincia. Ebbene, parecchi turisti che si sistemano negli alberghi di Laives una capatina la fanno a Boscoriva (Sarentino). Questo, come detto, si può sapere senza alcun dubbio proprio grazie alla card usata per gli spostamenti. Sicuramente è un aspetto che andrebbe approfondito, almeno per capire i motivi di un tale interesse verso una specifica località della nostra provincia. Non per niente del resto, tempo fa il vicesindaco di Laives aveva lanciato l’idea di una funivia che collegasse Laives all’altipiano di Nova Ponente, cioè il fondovalle al vasto comprensorio sciistico che comprende, oltre a Nova Ponente, anche Obereggen, Pietralba e passo Lavazè. Quanto ai costi della Card, questi gravano interamente sulla quota che ciascun ospite paga a notte, che utilizzi o meno questa agevolazione.













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