Elezioni comunali, il centrosinistra cerca aggregazione

Laives. Entrati in consiglio comunale dopo un passato da assessori alla testa di due distinte formazioni politiche, Dario Volani (lista civica Fides) e Giorgio Zanvettor (Verdi) a mano a mano si sono...



Laives. Entrati in consiglio comunale dopo un passato da assessori alla testa di due distinte formazioni politiche, Dario Volani (lista civica Fides) e Giorgio Zanvettor (Verdi) a mano a mano si sono avvicinati e, di fatto, in aula rappresentano un gruppo ecosociale. Entrambi stanno iniziando a guardare all’appuntamento del 3 maggio e a quello che stanno facendo a loro volta gli altri gruppi.

«Come Verdi ci saremo sicuramente – dice Giorgio Zanvettor – e abbiamo già avuto alcuni colloqui con esponenti del centrosinistra per iniziare a valutare se ci siano le premesse per un fronte unico progressista e ambientalista. Si parla di Partito Democratico, Italia Viva, senza escludere la possibilità di un dialogo con formazioni anche più a sinistra. Con la civica Fides in questi cinque anni abbiamo condivisto un percorso positivo e proficuo all’opposizione. Quanto ai nomi, intanto è prematuro farne, anche per quel che riguarda un candidato sindaco. Vogliamo individuare un nome che sia in grado di aggregare le forze. Una persona che si riconosca nei valori del centrosinistra, un ecosociale. Il candidato o la candidata ideale è una persona con sensibilità sociale, magari che conosca il mondo del volontariato. Sicuramente non un populista, aspetto che in questo periodo sembra preponderante». Intanto “Uniti per Laives”, lista che fa riferimento al sindaco Christian Bianchi, sta raccogliendo adesioni. «Però gli attacchi esagerati sferrati da Bianchi negli ultimi giorni sono un segno di debolezza – riprende Zanvettor –. Se le cose sono così rosee, se ci si ricandida col vento in poppa, un tale comportamento mi sembra fuori luogo nei toni e nei modi. Denota preoccupazione».

Le parole di Zanvettor riecheggiano quelle di Dario Volani. Anche lui auspicherebbe un fronte progressista unito, pur non sciogliendo ancora il dubbio se sarà personalmente della partita e se lo farà con la sigla di cinque anni fa (lista civica Fides). «Però dico subito che, per me, lo scopo non è solo quello di vincere le elezioni, preferisco guardare al post 3 maggio. Sono anche convinto infatti che se non emergeranno persone capaci e idee valide non ci sarà alcun problema a rimanere all’opposizione come siamo oggi».

B.C.













Altre notizie

Attualità