Laives

I Krampus dal cuore buono, beneficenza per la nuova casa di riposo 

A Laives i soldi raccolti durante le manifestazioni destinati al costoso progetto di ampliamento: mancano i fondi per gli arredi



LAIVES. Diavoli si, ma con un “cuore buono”. Parliamo dei Krampus che qualche settimana fa, a Laives, hanno sfilato in atteggiamenti terrorizzanti, fra rumori, fumo e fiamme. I Krampus che fanno parte del gruppo “Brontntol Tuifel” di Laives hanno anche raccolto offerte da destinare al costoso progetto di ampliamento della casa di riposo, un progetto che è già a buon punto per quanto riguarda la costruzione, mentre serviranno finanziamenti per affrontare anche la spesa relativa agli arredi, come spiega Hans Joahim Dalsass, che qualche giorno fa ha avuto un colloquio in questo senso con i vertici dell’amministrazione comunale di Laives.

«I lavori edili sono ad un buon punto – dice Dalsass – e se tutto va bene, per maggio del prossimo anno la casa di riposo ampliata sarà pronta. A quel punto però bisognerà anche arredarla e per farlo servono altri finanziamenti, anche perché gli aumenti generalizzati che ci sono, hanno fatto lievitare anche i costi. Per questi arredamenti la previsione di spesa si aggira attorno ai 5 milioni di euro circa, spesa per la quale il Comune di Laives (che già ha contribuito con 3 milioni e 700mila euro per la costruzione) potrebbe contribuire con 500mila euro; Vadena a sua volta ci ha detto che potrebbe impegnare 150mila euro e Bronzolo invece 50mila euro. Quindi dovrebbero arrivare anche finanziamenti dalla Provincia e dallo Stato, staremo a vedere». Qualche cosa di più concreto si potrà sapere verso la fine del prossimo mese di gennaio e intanto continuano i colloqui con i Comuni per mettere a punto i finanziamenti possibili.

Nell’operazione vengono coinvolti anche Bronzolo e Vadena per il fatto che, regolarmente, alla casa di riposo di Laives vengono ospitati anziani provenienti da Bronzolo e Vadena, un servizio a livello circondariale quindi e per il quale è necessario che anche gli altri facciano la loro parte in proporzione.

«Oltre ai costi per i materiali, aumentati notevolmente – continua il presidente Dalsass – una spesa pesante ha riguardato lo spostamento degli anziani nell’ex Hotel “Goldenhof” di Ora, struttura che abbiano dovuti adattare alle nuove esigenze, dotandola quindi di tutti i sevizi necessari (ad esempio non c’era l’ascensore). Inoltre, fino a quando saremo lì, vale a dire finché non sarà pronta la casa di riposo a Laives, ovviamente dobbiamo pagare un affitto. Complessivamente, fra costi di costruzione per ampliamento e ristrutturazione della casa di riposo e arredi, prevediamo una spesa attorno ai 15 milioni di euro».

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Valeria Frangipane

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