I volontari curano tombe e fiori nei due cimiteri

Laives. Chiusi anche i due cimiteri di Laives, già diverse persone – attesta il sindaco Christian Bianchi – stanno chiamando in municipio per chiedere come fare. In questo periodo, normalmente, chi...



Laives. Chiusi anche i due cimiteri di Laives, già diverse persone – attesta il sindaco Christian Bianchi – stanno chiamando in municipio per chiedere come fare. In questo periodo, normalmente, chi ha le tombe dei propri cari nei cimiteri inizia a pulirle e a piantare i fiori. «Purtroppo non si può accedere neanche ai cimiteri, per evitare il più possibile contatti ravvicinati fra le persone. Però, viste le numerose richieste, ho contattato il decano don Walter Visintainer e ci siamo accordati che sarà la parrocchia stessa a incaricare volontari che vadano al cimitero vecchio di via Pietralba e a quello nuovo in zona Galizia per garantire queste piccole manutenzioni o per annaffiare le piante e i fiori. Lunedì (domani, ndr) consegneremo loro le chiavi dei cimiteri».

Per quanto riguarda la discussione di questi ultimi giorni su decreti e ordinanze emessi da governo, Provincia e Comuni, il sindaco ribadisce che, nel territorio di sua competenza, rimarranno in vigore fino a martedì 7 aprile tutte le restrizioni adottate. Niente attività ludiche o sportive e niente passeggiate con i figli negli spazi pubblici, ma nemmeno nelle vicinanze delle abitazioni. Come il sindaco di Bolzano, anche Bianchi quindi non intende seguire le indicazioni del presidente Kompatscher, che ha invece leggermente allentato le restrizioni. «Lo faccio anche perché la polizia locale mi continua a segnalare che si incontra ancora troppa gente in strada senza motivi validi. Così si rischia di vanificare lo sforzo fatto in queste settimane per cercare di circoscrivere la diffusione del coronavirus. Quindi fino a martedì qui a Laives rimarrà tutto invariato. Ricordo anche che chi trasgredisce all’ordinanza rischia una sanzione molto pesante, da 400 a 3 mila euro, e torno a raccomandare a tutti di rimanere a casa. Si può uscire esclusivamente per fare la spesa nel negozio o nel supermercato più vicino, per andare in farmacia o nella tabaccheria più vicina così come per la più vicina area cani se si ha un cane, mentre è assolutamente vietato sia passeggiare, da soli o con i figli, sia fare attività sportiva negli spazi pubblici. Diversamente da qualche paesino, Laives è una città e se tutti uscissero le distanze non sarebbero più garantite».













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