Il sindaco è in quarantena, il figlio è positivo al Covid 

Il caso. Matteo, azzurro di ciclismo su pista, si è contagiato dopo un raduno per gli Europei U23 Bianchi: «Mi spiace, con gli assoluti alle porte. L’ho saputo alle 6 e sono andato in isolamento»


massimiliano bona


Laives. Il sindaco di Laives Christian Bianchi è in quarantena a casa, in attesa di fare il tampone, perché il figlio Matteo – impegnato con la nazionale italiana ai Campionati Europei di ciclismo su pista Under 23, a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) – è risultato positivo al Covid. «Attualmente - confida il primo cittadino di Laives - mio figlio è chiuso nella sua stanza, in isolamento. Devo dire che mi dispiace soprattutto per la parte sportiva perché a breve ci sarebbero stati gli italiani assoluti e avrebbe avuto ottime chance di conquistare un risultato importante. E so bene quanto si è allenato in questi mesi».

Come spiega il sindaco la nazionale italiana ha applicato al meglio il protocollo.

«Tutti gli atleti hanno fatto un tampone prima di presentarsi al raduno ed erano negativi. Poi, uno di loro, è risultato positivo ad un ulteriore test in loco. A seguito di quest’unico caso, per riprendere gli allenamenti, gli altri hanno dovuto fare un ulteriore tampone. E Matteo è risultato positivo. Di qui la mia decisione di mettermi in auto-isolamento in attesa delle misure previste dall’Asl».

Isolamento e tampone,

Per Christian Bianchi si profilano dieci giorni di quarantena a casa, oltre che un tampone per verificare se è positivo o meno al Covid. «Nell’attesa farò un test veloce al laboratorio Pro Vita. Se dovessi risultare positivo potrò almeno riabbracciare mio figlio e farlo uscire dalla sua stanzetta». Bianchi, ovviamente, sdrammatizza ma ammette che la giornata non è stata facile, anche perché è stato costantemente incollato al telefono o al suo laptop per riunioni e videoconferenze. «Certo, è un altro modo di lavorare, ma i protocolli vanno osservati».

Il focolaio a Laives.

La situazione in città inizia a essere problematica. «Fino a mercoledì sera c’erano 139 positivi e circa 450 residenti in quarantena. Sono numeri importanti, anche perché parecchi concittadini sono tuttora in attesa dell’esito del tampone. Il focolaio? Nessun dubbio, è quello della Schola Cantorum».

Ben 24 coristi su 28 sono risultati positivi al coronavirus dopo che uno di loro, manifestando i sintomi, si è sottoposto a tampone, innescando così la procedura dell’Azienda sanitaria di tracciamento dei contatti. «È di ieri - conclude il sindaco - anche la notizia che la scuola primaria Gandhi passerà da oggi alla didattica digitale integrata». Verranno effettuati test su tutti gli studenti. Per adesso i positivi sono tre (come si evince dall’articolo a lato).

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