Commercio

Laives, lo studio: «Negozi di alimentari a rischio per la concorrenza di Bolzano»

L’indagine indica i pericoli in caso di apertura di un nuovo centro commerciale, in una simulazione calcolate anche le eventuali perdite per i negozianti



LAIVES. Del "Piano di sviluppo" del territorio comunale di Laives farà parte anche lo studio che riguarda il settore del commercio. Un primo approccio è stato presentato tempo addietro al consiglio comunale e contiene diverse ipotesi di scenari che si potrebbero verificare in futuro a Laives nel caso in cui, ad esempio, dovesse aprire un centro commerciale a Bolzano o meno.

Già oggi, infatti, oltre agli acquisti on-line che prediligono in particolare le giovani generazioni, è assodato che un certo richiamo sui potenziali clienti di Laives lo esercitano anche i centri commerciali di Bolzano. Contemporaneamente, gli amministratori comunali di Laives esortano i cittadini locali a preferire gli acquisti qui, perché solo in questa maniera si garantisce la sopravvivenza del "servizio di vicinato" che i piccoli negozi svolgono.

Inoltre - come ribadisce spesso il sindaco Bianchi - a Laives vi sono varie tabelle commerciali che potrebbero trovare spazi da occupare. Venendo allo studio, suddivide il fabbisogno della comunità in tre tipologie: a breve termine, dove entrano alimentari, prodotti per l'igiene e fiorai, un segmento che sarebbe posizionato bene, con complessivi 7.576 metri quadrati. Va comunque tenuto conto che nel frattempo, dalla presentazione dello studio ad oggi, un fioraio ha chiuso definitivamente e un altro sarebbe in procinto di fare altrettanto.

Quindi il fabbisogno a "medio termine", dove rientrano vestiario e scarpe e articoli sportivi e si estende, complessivamente su spazi per 1.462 metri quadrati. Qui la realtà di Laives sarebbe un po' sotto la media delle altre città altoatesine per quanto riguarda l'offerta, una situazione che risente, appunto, della vicinanza con Bolzano e la sua offerta commerciale. Infine, lo scenario a "lungo termine", con 9.949 metri quadrati, dove lo studio pone elettronica, biciclette, mobili ecc. Qui Laives sarebbe messa bene.

Sulla base di questi dati, viene quindi fatta una simulazione prevedendo l'impatto sul settore commerciale di Laives con l'arrivo si un nuovo centro commerciale, magari comprensivo di un supermercato e di un ristorante. Ebbene, secondo la simulazione, a rimetterci maggiormente sarebbe il settore alimentare, con una perdita superiore al 10 per cento e, di conseguenza, il servizio di vicinato.

«Il piano di sviluppo del nostro territorio - aveva spiegato il vicesindaco Giovanni Seppi - dovrà affrontare questi scenari e indicare le iniziative da adottare per garantire la sopravvivenza del nostro comparto commerciale e il prezioso servizio di vicinato». A Laives la maggior parte degli esercizi commerciali è concentrata lungo l'asse della via Kennedy che taglia in due il centro abitato.













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