Povertà

«Laives, sempre più gente del posto chiede aiuto per mangiare» 

Il presidente del Gruppo missionario Richard Stimpfl si occupa anche di “Alimentiamo la solidarietà” e i dati sono allarmanti: «In media, una ventina le famiglie che ricevono un sostegno alimentare, e non sono certo tutte di origine straniera»



LAIVES. Per tutto il mese di agosto, “Alimentiamo la solidarietà”, servizio attraverso il quale il Gruppo missionario di Laives distribuisce da anni prodotti alimentari a chi più ne ha bisogno, rimane chiuso. «La fame però non va in ferie», come dice Richard Stimpfl, il presidente del Gruppo missionario che, infatti, garantisce di esserci per eventuali emergenze. Per chiamarlo e mettersi in contatto con lui, il numero di telefono è 329-2113401. «Il punto di distribuzione che abbiamo presso la sede nella casetta in via Galizia – dice Stimpfl – rimarrà chiuso per tutto questo mese ma in caso di necessità, io cercherò di fare qualche cosa».

E che l’indigenza non sia scomparsa ma anzi, si stia estendendo anche a Laives di pari passo con la crisi strisciante, lo conferma lo stesso Stimpfl: «Prima della chiusura per ferie – dice – erano mediamente una ventina le persone che arrivavano da noi per ricevere un sostegno alimentare, persone e famiglie che, evidentemente, per tutta una serie di ragioni, non riescono più a garantirsi nemmeno il minimo vitale e, si badi bene, non si tratta, come qualcuno potrebbe pensare, solo di stranieri, perché arrivano in buon numero anche coloro che qui sono nati e risiedono, ma che sono “scivolati sotto la soglia della povertà”».

Che di “vera” povertà si tratti, non lo certifica solo il presidente del Gruppo missionario di Laives: per poter accedere al servizio di “alimentiamo la solidarietà” e ricevere pacchi di prodotti alimentari, bisogna prima passare dalla verifica dello stato di indigenza da parte del Distretto sociale e verifica significa anche esibire la certificazione Ise, dalla quale risulta senza dubbio se chi chiede aiuto ne abbia effettivamente bisogno o meno. Inoltre, non stiamo parlando di persone che sono in difficoltà a causa della pandemia, perché per questo genere specifico di aiuti esiste un canale parallelo che è quello gestito direttamente dal Comune di Laives attraverso il fondo messo a disposizione dalla Stato per gli aiuti con pacchi alimentari.

Alimentiamo la solidarietà riaprirà a fine agosto preso la sede di via Galizia, nella casetta dove si trova anche l’Avulss e, come spiega il presidente Richard Stimpfl, ci si potrà accedere per tre giorni alla settimana: il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14 alle 17. In seguito, se sarà possibile, si cercherà anche di ampliare gli orari e i giorni di apertura.

Infine, la raccolta dei prodotti alimentari che vengono distribuiti. Questa avviene grazie ai canali del “Banco alimentare” e alla buona volontà dei supermercati che mettono a disposizione i prodotti da donare. Si tratta di generi perfettamente a posto sotto il profilo igienico e non ancora scaduti.













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