Il raid

Laives, torna a colpire la banda degli estintori 

Notte di vandalismi: presi d’assalto i condomini del quartiere in zona 46, accanto all’ufficio postale, i garage sono stati ricoperti di polvere. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Nel parco di via Marconi i vandali hanno appiccato un falò sotto uno dei giochi



LAIVES. A distanza di qualche tempo dagli ultimi episodi dello stesso tenore l'altra notte, purtroppo, è tornata in azione la “banda degli estintori”. Presi di mira, stavolta, i condomini nei garage del popoloso quartiere in zona 46, accanto all’ufficio postale di Laives.

L’altra notte qualcuno ha nuovamente tolto alcuni estintori dalle cassette dove erano installati, dentro il tunnel dei garage sotto i grandi condomini sovrastanti e ne hanno svuotato il contenuto ovunque. Ai condomini, ieri mattina, non è rimasto altro da fare che armarsi di pazienza e di scope per ripulire tutto quanto. Però sono esasperati, perché non si tratta dell’unico episodio di vandalismo ma - dicono – la zona sta diventando “terra di nessuno”, dove gruppi di ragazzini si lasciano andare a schiamazzi e vandalismi.

«Era circa l’una di notte – racconta una donna che abita in un appartamento nei palazzi posti sopra i garage colpiti dai vandali – quando ho sentito colpi e urla provenire da sotto. Sembrava che stessero rompendo qualche cosa. Così abbiamo chiamato immediatamente i carabinieri, che sono intervenuti. Se poi siano riusciti ad individuare gli autori dei vandalismi non sappiamo. Sta di fatto che alla mattina abbiamo trovato tutti i garage imbiancati con una coltre di polvere e gli estintori, vuoti, gettati dove capitava. Non ci è rimasto che pulire e avvisare l’amministratore di condominio dell’accaduto. Ad ogni modo non è la prima volta, purtroppo, che si verificano dei problemi, perché anche altre volte abbiamo avuto delle situazioni simili qui nel tunnel dei garage».

Purtroppo, sotto i grandi condomini, i tunnel sui quali si affacciano i garage degli inquilini rappresentano un dedalo nel quale è facile nascondersi di notte. Vi sono anche tre accessi-uscite su versanti diversi e perciò anche scappare e dileguarsi all’esterno eventualmente è un gioco. Inoltre non sono presenti delle telecamere per la videosorveglianza e, per ragioni di sicurezza, confermano gli inquilini, non è possibile chiudere con cancelli gli ingressi ai tunnel. Per questo motivo, dunque, chiunque può entrare, praticamente a tutte le ore, e quindi uscire da una parte o dall’altra e dileguarsi fra la ragnatela di passaggi pedonali che caratterizza una delle zone maggiormente abitate dell’intera città di Laives.

Sempre l’altra notte, al parco di via Marconi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Laives perché qualcuno aveva acceso un fuoco sotto uno dei giochi. Che fosse di origine dolosa ci sono pochi dubbi: difficile che si inneschi un fuoco sotto un dondolo senza che qualcuno non lo inneschi volontariamente. I carabinieri stanno indagando per individuare gli autori di questi episodi.













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