Liberi tutti, la polizia locale non abbassa la guardia 

Restrizioni ancora in vigore. Caduto il limite dei 400 metri, c’è chi si sente più tranquillo Ma gli agenti vigilano attentamente sull’uso delle mascherine e sul rispetto delle distanze



Laives. Ieri, primo giorno di “libertà” anche a Laives. Una libertà “vigilata”, perché la polizia locale controlla che chiunque stia passeggiando o facendo jogging sul suolo pubblico indossi un indumento atto a riparare bocca e naso. Alla mezzanotte di mercoledì infatti è entrata in vigore (come a Bolzano) la nuova ordinanza del sindaco che di fatto ha tolto il limite dei 400 metri attorno a casa, per consentire a tutti di passeggiare o fare jogging (non altre attività sportive).

Questo “liberi tutti” faceva presagire il ritorno in massa lungo marciapiedi e passeggiate, vista anche la splendida giornata di sole, ma invece così non è stato: qualche persona in più, rispetto ai giorni scorsi, certamente si è vista per le strade della città, ma nella maggior parte si è trattato di gente che andava a fare la spesa o si recava in farmacia e al lavoro, uscite che erano consentite anche durante la fase più rigida delle chiusure, quando non ci si poteva allontanare ingiustificatamente di più di 200 metri dalla propria abitazione.

La maggioranza degli abitanti ha anche trasformato in sana abitudine l’ordine di indossare la mascherina protettiva appena fuori di casa e ieri erano veramente pochi coloro che non lo facevano, tenendola abbassata o in testa. La polizia locale ricorda che questa abitudine è sbagliata e che viene sanzionata. È opportuno perciò indossare sempre e correttamente la mascherina uscendo e circolando per gli abitati.

A proposito di mascherine, è alle battute conclusive la distribuzione porta a porta di quelle lavabili, acquistate dal Comune e messe a disposizione gratuitamente. Col supporto delle operatrici del nido comunale, del personale che normalmente lavora nella cucina scolastica e di alpini e Cai sono state distribuite migliaia di mascherine con un’operazione veramente impegnativa. Chi ancora non le avesse ricevute, magari perché quando sono arrivati gli addetti comunali non era in casa, nella bussola della posta dovrebbe aver trovato un avviso col quale recarsi in municipio, allo sportello del cittadino, per ritirarle.

Il Comune non ha calcolato di acquistarne un quantitativo tale da poterne dare una per ogni cittadino residente, bensì ha previsto uno stock di 16 mila pezzi: «Il limite del budget era di 40 mila euro – spiega il sindaco – somma oltre la quale la procedura di acquisto sarebbe stata inevitabilmente molto più lunga e laboriosa per l’amministrazione pubblica, che in questi casi deve sottostare a precise regole di appalto». A proposito però va anche considerato che, complessivamente, la popolazione di Laives, Pineta, La Costa-Seit e San Giacomo è attorno ai 19 mila individui; di questi, alcune migliaia sono bambini fino ai sei anni.

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Valeria Frangipane

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