Lido, il gestore chiede di annullare l’ordinanza
Laives. Ad una settimana dalla riapertura del lido comunale di Laives, Stefano Pizzo, il gestore, traccia un primo bilancio provvisorio ed è una constatazione non proprio positiva: «finora l'afflusso...
Laives. Ad una settimana dalla riapertura del lido comunale di Laives, Stefano Pizzo, il gestore, traccia un primo bilancio provvisorio ed è una constatazione non proprio positiva: «finora l'afflusso di utenti è stato modesto - dice Pizzo - e lo stesso mi dicono i gestori di altri lidi in giro per la nostra provincia. Certo, il tempo non ci ha aiutati in questa prima settimana, ma comunque, qui a Laives non abbiamo mai superato le 300 unità. Speriamo faccia caldo nei prossimi mesi». Da qui la richiesta, a Luca Dallago, assessore allo sport, affinchè il Comune riveda l'ordinanza firmata inizialmente dal sindaco, ordinanza con la quale era stato fissato il tetto di 600 presenze contemporaneamente al lido di via Stazione e l'accesso riservato solo a persone residenti a Laives, Bronzolo e Vadena. Questa ordinanza era stata predisposta prima dell'apertura e, come si può immaginare, serviva per evitare assembramenti. Con i numeri attuali però, si è ben lontani dal raggiungere il massimo previsto. «Stefano Pizzo mi ha sottoposto la questione - spiega Dallago - e sono anch’io dell'idea che, stando così le cose, l'ordinanza che limita gli accessi si possa togliere, anche perché, eventualmente, non sarebbe un problema rimetterla. Ne parlerò in giunta». Gli effetti del coronavirus insomma, si fanno ancora sentire, anche in queste cose e nonostante le precauzioni prese dal gestore del lido di Laives per garantire massima sicurezza igienico-sanitaria e tranquillità ai frequentatori, evidentemente sussiste qualche timore per tornare alla normalità. Eppure, Pizzo ha fatto più di quanto fosse necessario, installando all'ingresso del lido e anche nei vani che ospitano i servizi igienici, un impianto automatico di sanificazione; la pulizia e la sanificazione dell'area è costante e l'acqua viene controllata ogni due ore, così come l'attenzione sullo stato di salute dei dipendenti. Per accedere al lido va firmata un'autocertificazione dove si conferma di non avere i sintomi dell'infezione virale. È accessibile la piscina per i bambini grazie al miglioramento della situazione generale. Oltre ai dispenser qua e là per il liquido sanificante, ci sono anche, a bordo vasca, degli erogatori di ossigeno, pronti per essere usati dai bagnini nel caso in cui qualcuno degli ospiti avesse un malore a causa di caldo e mascherine.