Magrè, mille chilometri in 4 giorni con il Vespa Club 

MAGRè. Annullata per effetto del coronavirus, la grande festa del Vespa Club, la più importante manifestazione di Magré che ogni anno a fine primavera richiama centinaia e centinaia di appassionati...


Bruno Tonidandel


MAGRè. Annullata per effetto del coronavirus, la grande festa del Vespa Club, la più importante manifestazione di Magré che ogni anno a fine primavera richiama centinaia e centinaia di appassionati dello scooter della Piaggio dall’Alto Adige e dal Trentino, i soci del sodalizio del presidente Patrick Baldo non si sono dati per vinti.

Hanno voltato pagina dando appuntamento al prossimo anno, mantenendo però quantomeno la gita sociale estiva in sella alle Vespa, alcune delle quali rientrano nella categoria delle storiche.

Il tour, per un totale di 1000 chilometri, è in programma il penultimo fine settimana di luglio, da giovedì 23 a domenica 26 e toccherà località della Lombardia, dell’Emilia, della Toscana e del Veneto.

La partenza è fissata dalla piazza di Magré in sella alle proprie Vespa. La prima tappa, di 308 chilometri, la più lunga, comprende la salita del passo del Tonale, dopo aver percorso la Valle di Non e di Sole, la discesa della Val Camonica con breve sosta al Lago d’Iseo e arrivo a Parma per il primo pernottamento. All’indomani, venerdì, seconda tappa di km 238 con la salita del Passo della Cisa sulla statale 62, discesa su La Spezia e arrivo a Pistoia per la notte. Terza tappa sabato 25 luglio da Pistoia a Chioggia con lo scavalco dell’Appennino percorrendo la statale Porrettana fino a Bologna e quindi puntata verso il mare e il delta del Po.

Dopo l’immancabile tuffo nell’Adriatico e cena a base di anguille in umido, all’indomani, domenica, ultima tappa verso casa di 205 km con deviazione però verso l’altopiano di Asiago, Passo Vezzena e rientro in serata a Magré. Gli organizzatori ci tengono a precisare che tutto il tour sarà percorso su strade statali e possibilmente secondarie ad una andatura prettamente turistica. Ovviamente banditi i tratti autostradali.

Quello che più conta per i giovani (ma non solo) appartenenti al sodalizio è essere riusciti a salvare almeno uno degli appuntamenti stagionali, che è anche l’occasione per ritrovarsi, stare assieme e pianificare nel dettaglio le attività della prossima stagione. Che si annuncia quantomai ricca di eventi.

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