Verso il Natale

Mercatini di Laives, ora c’è l’ok ma solo se non salgono i contagi 

Stanno per tornare le due manifestazioni a Laives e a San Giacomo e sono state fissate le prime regole.  L’associazione turistica subentra a Rauch nell’organizzazione: braccialetti come a Bolzano per chi ha il Green Pass



LAIVES. Con la spada di Damocle di quelli che potrebbero essere gli sviluppi (si spera di no) di una nuova recrudescenza della pandemia, tanto a Laives quanto a San Giacomo si è deciso di allestire i tradizionali mercatini di Natale. A Laives se ne sta incaricando direttamente l’Associazione turistica, mentre a San Giacomo c’è un apposito comitato del quale fanno parte anche alcune rappresentanti dell’Unione commercio.

«Alla luce delle attuali direttive - spiega Giovanni Seppi, vicesindaco di Laives con delega al turismo – il mercatino di Natale a Laives si può fare. Ovviamente imponendo l’accesso con il Green Pass e tutte le altre precauzioni indicate dalle norme sulla sicurezza sanitaria. Se poi la situazione dovesse cambiare, sarà giocoforza necessario adeguarsi alle nuove disposizioni».

Stesso discorso per quanto riguarda il mercatino natalizio a San Giacomo. «Stiamo lavorando per organizzarlo – afferma Elda Paolazzi, fiduciaria comunale dell’Unione commercio – anche se l’andamento della pandemia costringe tutti a navigare a vista. Quest’anno, a San Giacomo cambierà leggermente la collocazione perché lo spazio dove veniva allestito il mercatino in centro non è più disponibile essendo diventato parte del cantiere dell’ex zona Amonn. Verrà quindi spostato di qualche decina di metri, nel giardino davanti alla caserma dei vigili del fuoco».

Tornando a Laives, ci saranno anche delle novità rispetto al passato. «Dopo 10 anni ha lasciato la presidenza del mercatino Roland Rauch, che ringrazio per quanto ha fatto in maniera volontaria assieme al suo staff - dice il vicesindaco – e la novità è che il grande abete da installare nella piazzetta del municipio, fra le casette del mercatino, non sarà più regalato da qualche maso ma andrà acquistato, così come bisognerà affidare ad una ditta gli addobbi e pure il trasporto delle casette del mercatino in piazzetta municipio. Anche per questo motivo, il budget a disposizione ha costretto gli organizzatori dell’Associazione turistica a ridurre il programma rispetto al passato e quindi bisognerà rinunciare ai prestigiosi concerti che venivano proposti fino all’ultima edizione del mercatino. Per quanto riguarda poi la sicurezza sanitaria, la nostra Associazione turistica è in contatto con Bolzano per adottare una linea comune. Stiamo pensando ad esempio anche per Laives l’adozione dei braccialetti per chi ha il regolare Green Pass e questo in maniera tale che all’ingresso non si verifichino assembramenti di persone a causa dei controlli necessari. Tutto questo, come detto, a patto che non cambi la situazione».













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