Laives. In questa lunga fase di emergenza coronavirus, sul piano politico la gestione delle iniziative è completamente gestita dalla giunta. I gruppi di opposizione, fin dall’inizio, avevano chiesto di essere coinvolti nelle scelte e nelle decisioni, richiesta rimasta però lettera morta.

Così i gruppi di minoranza hanno scritto una lettera aperta al sindaco nella quale stigmatizzano il fatto di essere stati sostanzialmente ignorati in questa fase: «Anche noi avremmo potuto apportare proposte e soluzioni, anche aggiustando il tiro su alcune questioni, mettendo la nostra esperienza a disposizione della collettività. Il sindaco però non si è nemmeno preso il tempo per risponderci».

Bianchi invece sottolinea il fatto che lui stesso il primo aprile aveva inviato a tutti i consiglieri comunali un’e-mail per spiegare la situazione e per invitare i consiglieri che lo desiderassero a raccogliere suggerimenti e segnalazioni e a farsi carico del ruolo di punti di riferimento per la popolazione. «In realtà in questo lungo mese e mezzo dai consiglieri di minoranza non ho mai avuto né una segnalazione né un’opinione. Ho ricevuto solo l’e-mail, alla quale ho risposto, riferita agli aiuti economici dati dal Comune, con la quale abbiamo ampiamente informato che la scelta intrapresa era quella di gestirli con personale interno, dall’inizio alla fine».