Pineta, il Pd: «Le migliorie poteva farle anche Borin»
Laives. Si avvicina la campagna elettorale per le prossime comunali e prendono quota gli scambi di accuse e le polemiche fra opposizione e maggioranza. Il consigliere Bruno Borin (Uniti per Laives)...
Laives. Si avvicina la campagna elettorale per le prossime comunali e prendono quota gli scambi di accuse e le polemiche fra opposizione e maggioranza. Il consigliere Bruno Borin (Uniti per Laives) critica le soluzioni tecniche adottate nella ricostruzione della palazzina servizi Graf Toggenburg a Pineta dalla passata giunta e, a stretto giro di posta, ribatte Dino Gagliardini, consigliere del Partito Democratico, che rispedisce le accuse al mittente, accusando Borin di «pressapochismo».
«Dov’era, Borin, quando veniva fatta la gara d’appalto che la sua giunta ha maneggiato per un anno – attacca Gagliardini – o quando sono state fatte le altre varianti in corso d’opera che la stessa amministrazione, di cui lui fa parte, ha ritenuto di apportare al progetto originario? Che cosa ci voleva a far cambiare il colore delle pareti di quattro spogliatoi se, lui che lo poteva fare, lo riteneva necessario? Idem per le carenze in fatto di risparmio energetico citate nella critica. Infine, i lavori pubblici erano trattati all’epoca del progetto (come lo sono oggi, del resto) dallo stesso ufficio tecnico che il consigliere in questione ha frequentato, poco e male, per ben quattro anni, cosa che balza all’occhio in tutta la sua evidenza». B.C.