Laives

Pineta, un pezzo di ciminiera finirà nel parco urbano 

Intesa raggiunta fra il comitato di cittadini e il Comune per salvaguardare la testimonianza storica. Il pezzo di manufatto verrà installato nell’area in via Brennero: «Un pannello spiegherà cosa ha significato per noi» 



LAIVES. La ciminiera dell’ex oleificio di Pineta (o perlomeno una parte di essa) sopravviverà alla demolizione di ciò che ancora rimane dell’edificio privato che lascerà il posto ad alcuni alloggi.

L'altro giorno, infatti, appena avuta contezza, i rappresentanti del Comitato civico di Pineta si sono recati dal sindaco Christian Bianchi e il risultato del colloquio, come detto, è che una parte della ciminiera verrà salvata e trasferita nel parco pubblico davanti a Pineta, come testimonianza storica e di archeologia industriale.

«Ancora una volta ha prevalso il buonsenso – dice Franco Magagna, uno dei rappresentanti del Comitato - ed è stato sufficiente un incontro con il sindaco per evitare l’eliminazione completa della ciminiera costruita assieme all'oleificio nel lontano 1947 e che nel tempo è divenuta simbolo di Pineta. Inizialmente si contava di poter integrare la ciminiera nel condominio di prossima costruzione, soluzione già allora da noi ritenuta “sgradevole” esteticamente, oltre che problematica per la sicurezza nel tempo.

Dall’incontro con il sindaco è emerso che, giuridicamente, il Comune non può opporsi alla, trasformazione edilizia e inoltre, mantenere la ciminiera come è, avrebbe costi esorbitanti. Tutto condivisibile, ma la demolizione sarebbe la definitiva perdita di un'importante testimonianza del passato di Pineta. Così abbiamo presentato al sindaco una proposta per mantenere almeno la parte sommitale della ciminiera, per collocarla, assieme ad un pannello esplicativo della sua storia, nel parco di Via Brennero, a nord della piazza Don Domenico Penner. Bianchi ha recepito immediatamente la proposta, tanto che, nella stessa giornata, abbiamo appreso dell’invito al suo vice Giovanni Seppi e all'assessore alla cultura Raimondo Pusateri di procedere con la verifica di questa possibile soluzione. Ricordiamo il lavoro, l'impegno, dell'attuale Giunta per la tutela di questo reperto, purtroppo gli eventi non sono stati a loro favorevoli. Come Comitato siamo convinti che tutti gli inevitabili intoppi burocratici verranno superati e che in tal modo venga mantenuta la promessa fatta ai cittadini di Pineta».

Al riguardo il sindaco fa sapere: «Come Comune ci siamo accordati con gli attuali proprietari, e loro hanno dato una gentile concessione (per nulla scontata), di poter fare uno studio, affidato ad un tecnico, al fine di valutare se fosse sia possibile conservare questo reperto».

Infine, come abbiamo scritto, a cura di alcuni consiglieri di minoranza è partita la raccolta di firme per la conservazione del manufatto.













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