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Prove di scuola plurilingue: a Laives decolla il progetto  

L’Istituto comprensivo dà vita alla giornata di letture e ascolto rivolta ai ragazzi di elementari e medie. La dirigente Scicchitano: «Vogliamo dare voce alle voci dei ragazzi». Coinvolti anche alcuni lavoratori di origine straniera



LAIVES. «Dare voce alle voci dei ragazzi: questo è il nostro obiettivo»: esordisce così la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Laives, Emanuela Scicchitano, commentando la Giornata di letture #multilingual, che si è svolta venerdì 19 maggio, in tutte le scuole primarie e nella secondaria di primo grado Filzi di Laives.

«È un evento provinciale lanciato dal Servizio di coordinamento per l’integrazione per promuovere e sensibilizzare la scoperta e la conoscenza delle diverse lingue e culture che convivono in Alto Adige – continua la dirigente - a cui abbiamo voluto fortemente aderire perché la nostra è una scuola fortemente plurilingue che accoglie al suo interno alunni con percorsi culturali molto diversi fra loro. Noi vogliamo valorizzarli, secondo quanto è previsto dalle stesse raccomandazioni europee sull’istruzione, che mettono in evidenza come il background linguistico di provenienza sia fonte di ricchezza per ciascun individuo e per la comunità in cui vive».

All’insegna della pluralità e dell’accoglienza il programma offerto, che ha visto una partecipazione attiva non solo degli studenti della scuola di Laives, ma anche di quelli di tre istituti superiori di Bolzano: l’Istituto De Medici, il Liceo Pascoli e il Liceo Carducci.

Le scuole primarie

Nelle scuole primarie di San Giacomo e Laives, così come nella biblioteca dell’Istituto comprensivo ospitante le scuole primarie di Vadena e Pineta, è stata proposta l’attività “Passaporto delle lingue” in collaborazione con gli studenti dell’IISS Claudia de’ Medici e del Liceo Pascoli di Bolzano.

Tutti gli alunni delle classi partecipanti al progetto hanno intrapreso un divertente viaggio a tappe tra albi illustrati, favole, Kamishibai e indovinelli, ascoltando i suoni delle lingue madre parlate dai vari lettori coinvolti nell’iniziativa.

Le medie Filzi

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado Filzi di Laives hanno incontrato gli studenti del Liceo Carducci di Bolzano e sono stati coinvolti in un’interessante attività di conoscenza, scambio e confronto attorno all’ascolto di alcune audio interviste a cittadini stranieri che vivono e lavorano in Alto Adige e alla lettura nella lingua madre degli alunni ospitanti di altrettante favole, storie dell’infanzia e filastrocche.

«È stata una bella occasione – così la bibliotecaria Miriam Sonna - per aprirsi alle diversità culturali e all’ascolto delle tante lingue e tradizioni del mondo che convivono qui».

 













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