Le indagini

Rapina a Terlano, prende quota la pista della banda locale 

Raccolti indizi importanti: i due malviventi - secondo alcune testimonianze - sarebbero altoatesini piuttosto giovani. Il sindaco Hansjörg Zelger: «Le telecamere distano 20 metri. Si è trattato di un colpo premeditato ad alto rischio. Confidiamo negli inquirenti»


Massimiliano Bona


TERLANO. Con il passare delle ore prende quota, a Terlano, la pista della banda locale. A colpire in gioielleria l'altra mattina sarebbe stata, infatti, una banda composta da due giovani, molto probabilmente altoatesini, che conosceva bene la zona.

I carabinieri di Bolzano e della stazione di Terlano stanno indagando a 360 gradi ma avrebbero raccolto alcuni indizi interessanti che porterebbero in questa direzione. La refurtiva - stiamo parlando di un bottino di diverse migliaia di euro - dovrà essere “piazzata” e i militari dell’Arma stanno lavorando anche in quella direzione.

Il sindaco Hansjörg Zelger conferma che le telecamere anche in quest’occasione potrebbero aver fornito elementi importanti agli inquirenti. «Si trovano a una ventina di metri di distanza, all’incrocio tra banca e chiesa. Certo, con le sole telecamere non si potrà smascherare la banda, visto che i malviventi avevano tuta da lavoro e mascherina. Di sicuro, però, saranno utili a fornire indizi su corporatura, altezza e tratti del viso. L’impressione è che si sia trattato di un colpo premeditato, tra l’altro con un rischio piuttosto alto».

In paese una rapina con un cliente immobilizzate non la ricorda nessuno. «La notizia - prosegue il sindaco - ha suscitato un certo clamore ma riteniamo non ci siano in zona altri obiettivi ritenuti altrettanto interessanti. Entrare in un supermercato non frutterebbe di sicuro la stessa somma. Confidiamo in ogni caso nell’intuito e nelle capacità degli inquirenti che in queste ore stanno lavorando alacremente».

I rapinatori, è bene sottolinearlo, sono stati anche molto fortunati. Durante la fuga non sono stati intercettati per un paio di minuti, non di più. La dipendente di Kerschbaumer ha avvisato la centrale unica di emergenza appena sono usciti dalla porta del negozio e i carabinieri - che erano poco distante - li hanno “mancati” per 2-3 minuti al massimo. L’oreficeria Kerschbaumer si trova in pieno centro paese, al pianterreno dello stesso edificio che ospita il municipio e l’associazione turistica. È una delle tre filiali della gioielleria, le altre due si trovano ad Appiano e a Lana. Tra gli inquirenti l’attenzione resta massima ma in paese, tra i bene informati, sembra esserci un cauto ottimismo.













Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità