Rischio esondazioni alto, argini “sorvegliati speciali” 

Piogge e smottamenti. Rio Dolce e rio Vallarsa sono ancora fonti di pericolo per le case Bacini montani e Comune elaborano il calendario degli interventi di contenimento



Laives. Per la fine di giugno è in programma un incontro fra rappresentanti dell’ufficio tecnico e urbanistico del Comune e responsabili dell’ufficio provinciale Bacini montani. Sul tavolo alcuni interventi in attesa di essere realizzati, interventi per la messa in sicurezza del territorio e, nello specifico, dei torrenti che incidono sul territorio di Laives e della costa di Montelargo, alle spalle del quartiere Sottomonte.

«In particolare – dice il vicesindaco Giovanni Seppi – puntiamo l’attenzione sul rio Dolce di Pineta, visto quello che è successo la scorsa estate in occasione di un violento acquazzone, e sulla costa di Montelargo, alla base della quale si trovano diversi edifici di via Sottomonte. Lì c’è un piccolo avvallamento che arriva proprio a ridosso delle case, dove a volte scende acqua. Finora non ci sono stati problemi, ma bisogna comunque mettere in sicurezza quella parte di costa montana dalla quale, in passato, sono anche rotolati a valle alcuni massi. Per quanto riguarda il rio Dolce, dopo i lavori di pulizia dell’argine fatti subito dopo la piena dell’estate scorsa, i tecnici dei Bacini montani hanno stabilito che a monte dell’invaso attuale ne va realizzato un altro, ma di dimensioni molto più grandi. Questo consentirà di fermare a qualche chilometro dall’abitato di Pineta eventuali materiali che il rio Dolce dovesse trascinare a valle in caso di piena. Restando ai torrenti di Pineta, qualcosa ancora rimane da fare anche per la messa in sicurezza del rio Lusina».

Spostandoci a Laives, il rischio idrogeologico maggiore è rappresentato dal rio Vallarsa, che scende dall’altopiano di Nova Ponente. Il torrente in passato ha dato seri problemi con le sue piene, e per questo rimane un “sorvegliato speciale” da parte del Comune e dei Bacini montani, che periodicamente se ne occupano per quanto riguarda la pulizia del greto dalle piante.

«Negli anni scorsi, all’imbocco della Vallarsa, qualche centinaio di metri sopra Casa Emmaus, era stata realizzata una grande griglia a pettine dove, effettivamente, si bloccano piante e tronchi di grandi dimensioni. Però nei programmi dei Bacini montani c’è anche la realizzazione, più a monte ancora, verso Nova Ponente, di un grande bacino di decantazione dell’acqua, quello che serve per frenarne la furia prima del passaggio nel fondovalle».

Fra i lavori già realizzati invece c’è l’ampliamento del letto del rio Vallarsa fra la statale 12, alle porte di Laives, e la zona industriale sud. Qualche anno fa, quando ancora questo ampliamento non era stato realizzato, il rio Vallarsa aveva minacciato seriamente le fabbriche e quindi era esondato, allagando fortunatamente solo le campagne, dopo aver danneggiato l’argine che doveva contenerlo. Nell’incontro di fine giugno, come conferma il vicesindaco, si dovranno affrontare questi aspetti legati alla sicurezza idrogeologica del territorio nei suoi punti più problematici, per poi stabilire la tempistica degli interventi che farà l’Ufficio Bacini montani.













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