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Sparisce il nonno vigile, famiglie deluse a Laghetti 

La discussione in consiglio. La civica @Egna: «È un pericoloso attraversamento sulla Ss12» La replica dell’assessora: «Adesso è più visibile, meglio segnalato e senza rischi per i cittadini»



EGNA/LAGHETTI. Opposizione all’attacco, in consiglio comunale a Egna, per la mancanza di un nonno vigile - che in passato c’era - nella popolosa frazione di Laghetti. Le giustificazioni della giunta, a riguardo, non convincono i consiglieri della lista civica @EgnaNeumarkt. Alessandro Sartori e Lucio Giorio hanno voluto fare chiarezza su diversi temi caldi della politica comunale.«Con l'avvio del nuovo anno scolastico - spiegano entrambi in una nota - è stata subito notata l'assenza dell’ormai consolidata figura del nonno vigile sul pericoloso attraversamento della Ss12 dell'abitato di Laghetti. Alla richiesta di motivare la decisione di spostare l'operatore da Laghetti ad Egna, l'assessora e capofrazione Karin Pichler, ha fatto intendere che l'attraversamento della strada statale sarebbe più visibile, meglio segnalato e meno pericoloso dell’attraversamento del centro di Egna, dove il numero degli alunni sarebbe anche notevolmente più elevato. Pur omettendo peraltro il fatto che le autovetture transitano in quest’ultimo tratto praticamente a passo d'uomo».

Rimanendo nelle problematiche della frazione di Laghetti, Sartori e Giorio si sono chiesti a che punto sono i progetti del nuovo ponte sull'Adige e della rotonda a San Floriano, della tanto auspicata variante della frazione promessa da più parti in campagna elettorale e della messa in sicurezza dei relativi attraversamenti pedonali sulla Ss12. Sempre la capofrazione Pichler ha risposto che i lavori del ponte e dell'incrocio nell'area di San Floriano potrebbero essere affidati nei prossimi due anni e che allo stato attuale non esistono proposte riguardanti la variante.

Per quanto riguarda gli attraversamenti, l'amministrazione comunale li ritiene assolutamente compatibili con gli standard di sicurezza attualmente vigenti e che quindi rimarranno come sono. La lista civica @EgnaNeumarkt-LaghettiLaag ha chiesto come l'amministrazione comunale intenda agire e contribuire per arginare il problema del contenimento dei costi sempre crescenti dell’energia. «Come si intende affrontare il problema? Quali sono i settori pubblici in cui si ritiene di dover intervenire per trovare adeguate ed efficienti soluzioni? La sindaca Karin Jost e l'assessore all'energia Alex Pocher hanno confermato con i numeri del bilancio comunale che il problema esiste e che molto probabilmente si accentuerà in futuro ma che, con le scelte fatte negli ultimi anni (fotovoltaico, caldaie a biomassa, illuminazione stradale a led, ecc.) il Comune di Egna sarebbe in una posizione migliore di realtà analoghe.

L'intenzione è quella di cercare di mantenere l'erogazione dei servizi sugli standard attuali, ma saranno richiesti sacrifici alle associazioni in quanto l'amministrazione difficilmente riuscirà a compensare i maggiori costi derivanti dall'aumento dell'energia. Per quanto attiene la piscina coperta Sartori e Giorio hanno espresso tutti i loro dubbi e le loro perplessità «nell'affrontare un progetto così dispendioso per la comunità in questo fase storica estremamente delicata a causa soprattutto dei costi fuori controllo dei materiali di costruzione e degli imprevedibili aumenti dei prezzi dell'energia che influiranno in modo determinante sulla gestione dell'impianto». MAX.BO.

 













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