«Un freno a nuove aree per lo sviluppo edilizio»
L’intervento di Seppi. Il vice sindaco dopo l’incontro sulla legge urbanistica in vigore dal 2020: «Restano 300 mila metri cubi da sfruttare: non è prevedibile altro terreno su cui costruire»
Laives. L’amministrazione provinciale sta mettendo a punto la nuova legge urbanistica che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno. Un anticipo è stato offerto l’altra sera a Laives, nella casa della cultura, "immersi" fra le foto e i documenti della mostra sugli ultimi 200 anni da quando Laives è Comune autonomo. L’incontro era stato organizzato dalla Svp locale, con tanti ospiti per affrontare un tema non semplice. C’erano Maria Hochgruber Kuenzer, assessora provinciale per lo sviluppo del territorio, Christoph Perathoner, Obmann Svp per il circondario di Bolzano, Giovanni Seppi, vice sindaco di Laives con competenza sull’urbanistica, Elmar Oberhofer, vice sindaco di Vadena, e Robert Tezzele, Obmann Svp di San Giacomo.
“La presenza dell’assessora Kuenzer - commenta Seppi - è stata preziosa perché, in poco meno di un’ora, ha spiegato ciò che cambierà con l’introduzione della nuova legge urbanistica provinciale. Consono anche il contesto nel quale si è svolta la conferenza, la mostra per i 200 anni di Laives Comune, che ha consentito di capire quello che è stato lo sviluppo rapido e a tratti anche tumultuoso della città. Basti dire che dai 736 abitanti circa del 1820 si era passati ai 4.500 di un secolo dopo. Quindi, fra il 1960 e il 1980 Laives ha conosciuto un’altra crescita demografica molto veloce e in futuro, proprio per ciò che introdurrà la nuova legge urbanistica provinciale, una crescita così rapida non sarà più possibile, perché non sarà facile aprire nuove aree d’espansione. Sappiamo infatti che in futuro, prima di poter utilizzare nuove superfici bisognerà aver esaurito la possibilità edificatoria esistente e, per quanto riguarda Laives, come ho spiegato anche nell’intervento dell’altra sera, ancora vi sarebbero circa 300 mila metri cubi da sfruttare. Difficile insomma che con queste condizioni, la Provincia ci consentirà di prevedere altro terreno su cui costruire”.
Seppi quindi aggiunge di aver parlato con l’assessora Deeg per quanto riguarda eventuali programmi di edilizia agevolata (le cooperative) e sociale. “In questo settore - spiega il vice sindaco di Laives - bisognerà comunque prevedere la possibilità di erogare i contributi provinciali, mettendo a disposizione varie opzioni, che vanno dall’acquisto di un terreno o di alloggi "chiavi in mano", proprio per agevolare il recupero di cubature sottoutilizzate. La nuova legge urbanistica dovrebbe poi tenere conto anche delle varie esigenze, che non possono essere univoche per l’intera provincia, dove ci sono piccoli comuni che rischiano lo spopolamento e altri che debbono limitare la crescita eccessiva”.
Infine, il fatto che la conferenza dell’altra sera sia stata in lingua tedesca. “L’urbanistica - risponde Seppi - è un tema importante e ritengo anch’io che debba essere affrontato adeguatamente anche da chi parla solo italiano. Ritengo che, entro fine anno, si debba organizzare una conferenza analoga in italiano”.