BOLZANO. Istituire uno sportello dove le famiglie di persone con disabilità si possono rivolgere per avere informazioni sui servizi di assistenza ed estendere il servizio di assistenza personale e dell'accompagnamento socio-pedagogico abitativo.

Sono due delle proposte presentate durante la prima seduta del neoeletto Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità, che resterà in carica per l'attuale legislatura. «Ritengo l'assistenza personale un elemento chiave - ha spiegato l'assessora provinciale Rosmarie Pamer - per consentire alle persone con disabilità di condurre una vita autodeterminata. Mi impegnerò per garantire che questo settore venga ampliato e rafforzato in modo che le persone interessate ricevano il sostegno di cui hanno bisogno. In quanto all'alloggio, è un diritto fondamentale che deve essere reso ugualmente accessibile a tutte le persone: è nostro compito promuovere forme di alloggio inclusive e innovative, in modo che le persone con disabilità possano condurre una vita autodeterminata nella comunità».

I nuovi componenti e le nuove componenti dell'organo, cui spetta monitorare e promuovere l'attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in Alto Adige, sono Michela Zippo, Heidi Ulm, Elisabeth Covi, Renate Maria Heissl, Giacomo Frapporti, Robert Mumelter, Sara Valentini, Greta Bortolotti, Ingrid Pfeifer, Sergio Piccinelli, Michael Markart, Vanessa Macchia, in carica insieme alla Consigliera di parità Brigitte Hofer con il ruolo di presidente e a Christian Romano, collaboratore dell'ufficio della Consigliera di parità.

Intanto si lavora alla preparazione della seduta pubblica dell'Osservatorio provinciale in programma il 19 novembre: un appuntamento ormai diventato abituale, di cui la presidente Hofer ha illustrato organizzazione, programma e svolgimento. Le iscrizioni saranno aperte a metà ottobre.Poi, nel pomeriggio, è stato il turno delle richieste. «È stato un momento di confronto importante - sottolinea l'assessore Hubert Messner - ai fini dell'inclusione e del miglioramento dell'assistenza sanitaria per le persone con disabilità. Attualmente siamo in trattative contrattuali per aumentare, tra le altre cose, l'attrattività per il personale specializzato nei centri di riabilitazione».