Legalità, la cultura comincia a scuola: vertice in prefettura
Alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza hanno partecipato i sovrintendenti delle scuole altoatesine Falkensteiner e Videsott: «Educazione e prevenzione, sinergia con le forze dell’ordine» (foto Usp)
BOLZANO. I sovrintendenti delle scuole della Provincia di Bolzano, Vincenzo Gullotta, Sigrun Falkensteiner e Heinrich Videsott, hanno partecipato ieri (28 novembre) a Palazzo Ducale ad una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Vito Cusumano, a cui hanno preso parte anche i vertici territoriali delle Forze di Polizia.
Nel corso dell'incontro si è tenuto un esame congiunto delle attività che le scuole dei tre gruppi linguistici dedicano alla sensibilizzazione delle giovani generazioni sul tema della legalità e del senso di responsabilità civica. "Le nostre scuole propongono un grande numero di iniziative, che prevedono un approccio integrato tra educazione, prevenzione e azione diretta, volto a fornire agli studenti strumenti concreti per comprendere l'importanza del rispetto delle regole, del dialogo e della partecipazione attiva alla vita della comunità" hanno spiegato i rappresentanti del sistema scolastico, illustrando nei dettagli le attività in programma, che comprendono progetti educativi all'interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, con percorsi interdisciplinari che uniscono storia, educazione civica e analisi dei fenomeni sociali, incontri con esperti, come magistrati e rappresentanti delle forze dell'ordine, per raccontare ai ragazzi storie di impegno e di coraggio.
Le attività riguardano, inoltre, la promozione di concorsi sul tema della legalità e laboratori tematici per stimolare il dibattito tra i giovani su temi quali la giustizia, il bullismo, il rispetto dei diritti umani e l'uso consapevole delle tecnologie digitali; progetti pilota sulla giustizia riparativa, mirati a promuovere la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e l'importanza del confronto costruttivo.
Gli assessori all'Istruzione Marco Galateo, Daniel Alfreider e Philipp Achammer hanno sottolineato l'importanza di queste azioni intraprese a livello scolastico, perché "rappresentano un impegno concreto per prevenire comportamenti a rischio e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, sottolineando il valore della legalità come fondamento di una società giusta".