IL SONDAGGIO

Lupo, per altoatesini e trentini meglio le misure di prevenzione che l'abbattimento

Sondaggio online di Eurac Research. Gli operatori turistici altoatesini temono effetti negativi per la presenza del lupo sul territorio; i turisti, invece, si dicono per la maggior parte interessati ad attività all'aperto che riguardino il lupo



BOLZANO. Più del 70% dei 1.818 altoatesini che hanno partecipato al sondaggio online di Eurac Research sulla presenza del lupo in Trentino Alto Adige vorrebbe saperne di più sul lupo, sul suo comportamento e sulla sua presenza. Del resto, il 43% degli intervistati non sa quanti lupi vivano nel territorio provinciale. La maggior parte degli intervistati sarebbe a favore di misure di protezione preventiva come recinzioni o cani da guardia, piuttosto che abbatterlo.

I ricercatori di Eurac Research hanno proposto il sondaggio online anche a persone residenti in provincia di Trento. Con 657 partecipanti il campione è ridotto rispetto allo studio svolto in Alto Adige, inoltre la fascia di popolazione sopra i 65 anni e quella con un basso livello di istruzione sono sotto rappresentate. Per questo il sondaggio non ha pretese di rappresentatività, ma mostra alcune tendenze nell'atteggiamento dei trentini verso il lupo e offre spunti utili per il dibattito sulla fauna selvatica: il 74% dei trentini che hanno partecipato allo studio sostiene di sapere quanti lupi vivano nel territorio provinciale. La maggior parte degli intervistati ha un atteggiamento positivo nei confronti del lupo e preferirebbe installare recinzioni e misure preventive piuttosto che abbatterlo. Quasi il 90% vorrebbe ricevere più informazioni sul predatore. Circa la metà degli intervistati pensa che la presenza del lupo possa favorire la nascita di una nuova nicchia di turismo.

Non è altrettanto compatta la posizione degli operatori turistici altoatesini: metà di loro teme effetti negativi sul turismo, l'altra metà ha un parere neutrale o vede persino il ritorno del lupo come la chance di conquistare una nuova nicchia di turismo.

Lo studio ha dato voce anche ai turisti. Attraverso un'agenzia sono stati contattati quasi 400 turisti provenienti da Germania, Italia, Austria e Svizzera. Il 60% ha un atteggiamento positivo e si dice interessato ad attività all'aperto che riguardino il lupo. Il sondaggio è stato svolto dall'Istituto per lo sviluppo regionale di Eurac Research nell'estate 2018. Per la popolazione altoatesina i ricercatori hanno utilizzato un questionario pubblicato sul sito del centro di ricerca bolzanino e pubblicizzato tramite Facebook. 

13 esemplari di lupo in Alto Adige e 38 in Trentino. Questi i numeri contenuti nel sondaggio condotto da Eurac Research su trentini e altoatesini per sondare la conoscenza del fenomeno. Attraverso il campionamento del Dna l'Ufficio caccia e pesca della Provincia autonoma di Bolzano è stato in grado di identificare 13 diversi individui sul territorio provinciale. Inoltre sono stati avvistati altri esemplari e complessivamente registrate presenze sporadiche di singoli individui a Lana, Renon, val Senales, Bressanone, Sesto, Moso in Passiria. Più volte sono stati avvistati esemplari di lupo in val d'Ultimo e Tubre. Delle coppie sono state invece viste a Nova Levante-Nova Ponente. Nell'area Fassa-Arabba-Badia è stata inoltre accertata la presenza di un branco composto da almeno 7 esemplari. Lo stesso branco è stato avvistato anche nella zona dello Sciliar e dell'Alpe di Siusi, così come nella parte terminale della val Gardena e della val Badia.

Secondo i dati del Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, invece, i lupi stabili presenti in Trentino sono 38, distribuiti in 7 branchi. È stata registrata una presenza sporadica di esemplari singoli nelle valli di Peio e Rabbi, nell'area del monte Bondone, della Vigolana, del Lagorai e nella zona del passo Tonale. In Alta val di Non, dal 2016, è presente un branco stabile composto da 7 animali. Nel 2017 una trappola fotografica ha rilevato un esemplare giovane e nel 2018 sono stati registrati altri quattro cuccioli. Ad oggi non sono stati rilevati attacchi a bestiame da pascolo da parte di questo branco. In Alto Adige, nel 2018, sono stati registrati 54 casi di danno, con un indennizzo totale di 6.960 euro. In Trentino, sempre nel 2018, i casi di danni provocati dal lupo sono stati 65, indennizzati con 76.589,94 euro. 

 













Altre notizie

Attualità