Tragedia

Lutto a Sarentino, Peter Nussbaumer morto a 23 anni travolto da un masso

Il boscaiolo stava lavorando quando è stato colpito. In due anni è il terzo giovane Nussbaumer che perde tragicamente la vita: i cugini Florian e Jakob vittime di due incidenti stradali


Maddalena Ansaloni


BOLZANO. E’ morto mentre lavorava nella sua val Sarentina, Peter Nussbaumer, boscaiolo di 23 anni. Ad ucciderlo è stato un grande masso, che si è staccato dalla parete di roccia e lo ha travolto. Nulla hanno potuto fare i soccorsi, intervenuti poco dopo la chiamata dei colleghi e amici di Peter che hanno assistito alla tragedia. Il ragazzo è morto sul colpo, dopo essere stato colpito e trascinato dal masso giù per il ripido pendio, su cui stava effettuando delle operazioni di bonifica. L'incidente si è verificato giovedì mattina intorno alle 11 su un sentiero forestale nei pressi del Rio Danza, in una zona boschiva appartenente alla frazione di Lana al vento, vicino a Ponticino. L'intera comunità di Pennes, la piccola frazione di Sarentino dove il ragazzo viveva con la famiglia è in profondo lutto.

È il terzo giovane Nussbaumer che perde la vita tragicamente nel corso di due anni. Nel 2023 era toccato prima a Florian e poi a Jakob Nussbaumer, rispettivamente cugino di primo e di secondo grado di Peter, deceduti in due incidenti stradali ad un mese di distanza. Il 23enne è l'ennesima vittima sul lavoro nella nostra provincia, zona rossa per il numero di morti bianche. Il settore boschivo, insieme all'agricolo, è tra quelli in cui si verificano più incidenti mortali.

Le operazioni di soccorso

Peter Nussbaumer stava lavorando in un'area impervia della valle, sotto un muro di porfido e su un terreno segnato dalle piogge degli scorsi giorni. Complice probabilmente la roccia resa più friabile dall'umidità, l'enorme masso si è staccato di colpo, senza dare il tempo al giovane di mettersi in salvo, colpendolo in pieno e trascinandolo giù per il pendio. Il medico d'urgenza, precipitatosi sul posto a bordo dell'elicottero Pelikan 1, ha tentanto invano di rianimarlo, poi ha dovuto dichiararne il decesso. Le operazioni di recupero del corpo, effettuate dal Soccorso alpino di Sarentino, sono state lunghe e complesse per via del terreno scosceso, reso instabile dalla pioggia, e dal rischio che potessero cadere ulteriori massi. Sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Sarentino per le indagini e l'assistenza spirituale per dare supporto agli altri lavoratori che, nel bosco insieme a Peter, hanno assistito impotenti a questa terribile tragedia.

Il ricordo del sindaco

Ha poche parole il sindaco di Sarentino, Christian Reichsigl, di fronte alla tragica morte di un giovane della valle. Un dolore che va ad aggiungersi a una famiglia, e a una comunità, già segnata da pensanti lutti. «Tre ragazzi pieni di vita, che lavoravano bene, con passione, amanti della musica - racconta il sindaco Reichsigl - Pennes è un piccolo paese, dove tutti si conoscono, e per una comunità così stretta sono eventi drammatici, difficili da affrontare». Peter Nussbaumer abitava nel maso di famiglia, dove si prendeva cura degli animali. Suonava negli eventi di paese insieme al fratello e al cugino, con i quali condivideva la passione per la musica. «Purtroppo non ha avuto il tempo di mettersi in salvo - così il sindaco - Perdere un ragazzo così giovane in questo modo è una tragedia immensa».

La famiglia segnata dai lutti

Florian Nussbaumer, vittima di un incidente stradale nella notte tra il 16 e il 17 settembre 2023 sulla statale verso Sarentino, è morto alla stessa età del cugino Peter, 23 anni. Il suo si era rivelato un caso complesso, risolto dai carabinieri dopo settimane di indagini. La morte, prima attribuita a una caduta autonoma, si era invece rivelata conseguenza di un investimento da parte di una moto da cross presumibilmente guidata da un coetaneo del posto. Un mese dopo anche Jakob Nussbaumer, cugino di Florian, era rimasto vittima di un incidente a soli 19 anni.













Altre notizie

Attualità