Il problema

A Merano ci sono troppi tombini intasati

Ogni temporale estivo, come in questi giorni, rischia di allagare strade e marciapiedi. Il Comune chiede aiuto a tutti i cittadini: «Invitiamo a inoltrare segnalazioni in municipio»



MERANO. Desta preoccupazione in alcuni cittadini la situazione di una serie di tombini posizionati nel centro cittadino e che da qualche tempo a questa parte appaiono completamente ostruiti da foglie, materiali vari e quant’altro, molto spesso sporcizia accumulatasi nel corso dei mesi e degli anni. Allo stesso tempo, a pochi chilometri di distanza, nell’abitato di Sinigo un tombino barcollante posto sul marciapiede di via Damiano Chiesa, proprio davanti a Piazza Vittorio Veneto, dai residenti della zona chiede di essere sistemato.

Non si tratta solamente di un problema di decoro urbano, che va a guastare la “cartolina” che la cittadina meranese offre ai propri turisti. La questione è anche e soprattutto di sicurezza pubblica perché i tombini intasati sono una grossa fonte di pericolo ogni volta che piove in maniera violenta, come purtroppo si registra sempre più spesso. A ogni temporale estivo, come vediamo in questi giorni, si rischia l’allagamento.

Sulla situazione della manutenzione dei tombini cittadini, risponde l’assessore competente Stefan Frötscher che spiega: «Purtroppo, per via dell’organico a disposizione del Comune, è difficile controllare in tempo reale tutti i tombini che si trovano sul territorio comunale. Proprio per questo, chiedo ai cittadini di inoltrare le loro segnalazioni direttamente all’amministrazione, in modo da permetterci di agire nel minor tempo possibile», spiega l’assessore che aggiunge: «È fondamentale spiegare dove si trova il problema e di che tipo di problema si tratta, lo ripeto, proprio perché l’organico a disposizione del Comune è limitato anche da situazioni diverse come ferie o malattie. Detto questo, una volta arrivata al segnalazione, l’intervento viene sempre eseguito», chiude Frötscher.

Pulizia dei tombini che in particolare nel periodo estivo, come detto, assume una importanza maggiore, vista la loro funzione di drenaggio dell’acqua piovana e di riporto nel sistema fognario o misto. Impossibile dimenticare quello che accade in città il 22 agosto del 2020 quando, in seguito a violenti temporali, i Portici e via Mainardo si trasformarono in veri e propri fiumi, favoriti anche dall'ostruzione di alcuni tombini che non avevano adempiuto alla loro funzione di drenaggio. Con il cambiamento climatico che si fa sentire attraverso forti piogge concentrate in pochi minuti e bombe d'acqua, la pulizia dell'impianto di drenaggio delle acque cittadine diventa fondamentale per limitare se non prevenire fenomeni come quelli accaduti nell’estate del 2020.

Situazione diversa, invece, quella del tombino traballante di via Damiano Chiesa, a quanto raccontato da diversi cittadini di Sinigo, da anni in questa situazione. «Abbiamo ricevuto la segnalazione e in breve provvederemo a sistemarlo», le parole dell’assessore Frötscher. J.M.













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