Addio alla piccola Isabel, Merano in lutto. Per lei si era mobilitata la città
La bimba aveva solo tre anni ed era stata colpita da un raro tumore al cervello. Gli chef si erano messi ai fornelli per raccogliere fondi per le cure.
MERANO. La corsa contro il tempo era iniziata quest’estate, quando i medici le avevano diagnosticato un raro tumore al cervello, con un’aspettativa di vita drammaticamente breve.
Ma a maggior ragione quando sei uno scricciolo di poco più di due anni c’è il dovere di tutti di non arrendersi fino alla fine. E così è stato. La famiglia, i medici, un’intera comunità ha lottato al suo fianco finché è stato possibile.
Sabato 10 febbraio la piccola Isabel, 3 anni, di Merano, è morta. “Il nostro piccolo angelo è volato in cielo”, hanno scritto nel necrologio i genitori Günther e Carolina, i fratellini Emily, Tommy e Daniel, i nonni Ornella, Lorenzo e Frieda, le zie Petra e Ruth insieme a tutti i parenti che in queste ore la piangono.
E la comunità che in questi mesi ha pregato e sperato per Isabel domani (mercoledì 15 febbraio) le darà l’ultimo saluto alle 14 nella chiesa del cimitero comunale di Merano.
Per Isabel l’unica speranza era una terapia innovativa molto costosa, che non è bastata a salvarle la vita. La famiglia da sola non avrebbe potuto sostenerne i costi.
Ecco allora l’idea di un evento culinario di beneficenza, lo scorso gennaio, venuta allo chef Armin Gruber, del Lackner Stubn per raccogliere fondi: il papà di Isabel, Günther Mirrione, lavora con lo chef che si è subito messo a disposizione con grande generosità. Assieme a lui, come detto, diversi colleghi provenienti da tutto l’Alto Adige e anche l’Associazione dei cuochi altoatesini, con il supporto del Club Servizi Meraner.
L’evento aveva registrato il tutto esaurito, l’intero ricavato della manifestazione era stato destinato alla famiglia della piccola per tornare a sperare.
Non è bastato, come detto. Ma Merano si stringerà ancora a questa famiglia per darle sostegno e affetto.