Addio villette in via Hofer e largo ai maxi-condomini 

La decisione. La giunta ha scelto di non modificare le possibilità edificatorie dei terreni Restano la casetta a due piani al civico 25 e la palazzina che fa angolo con via Monastero


Giuseppe Rossi


Merano. La decisione dell'amministrazione comunale di Merano di non modificare le possibilità edificatorie dei terreni che corrono lungo la via Hofer, nel giro di cinque anni ha di fatto modificato l'aspetto della strada che collega la stazione ferroviaria con l'area ospedaliera.

Le villette abbattute

Due delle tre villette che fino a cinque anni fa si trovavano lungo la strada alberata con i loro ampi giardini sono state abbattute e al loro posto sono sorti due condomini di ultima generazione, con i quali progettisti e costruttori hanno badato al sodo, ovvero realizzare cubatura da vendere sul mercato immobiliare. Una scelta – quella degli immobiliaristi - perfettamente in linea con le disposizioni fissate dal Comune.

Ciò che resta.

Restano ancora al loro posto, ma non si sa per quanto tempo ancora gli ultimi due edifici che, se abbattuti potrebbero portare a nuove attività edificatorie. A cambiare sarebbe, ovviamente, anche l’intero colpo d’occhio su una delle zone più ambite della città anche dal punto di vista residenziale.

Stiamo parlando della villetta a due piani presente al civico 25 di via Hofer e della piccola palazzina che fa angolo con via Monastero, che fino ad alcuni mesi fa ospitava la farmacia San Damiano, tra trasferitasi davanti all'uscita del supermercato Poli Amort di via Goethe.

Spuntano le transenne.

L'edificio ex sede della farmacia ora è completamente transennato e alle spalle lo spazio verde esistente risulta essere ricoperto da erbacce: entrambi segnali che preludono a un prossimo intervento edilizio di demoricostruzione.

La lunga storia dell’edificio ex sede della farmacia.

Questa piccola palazzina porta con sé una lunga storia radicata negli anni, visto che per almeno due decenni è stata la sede dell'allora Usl, quello che è oggi la direzione amministrativa del comprensorio sanitario dislocato all'ex Doblhof a fianco del parcheggio dell'ospedale. Ma la caccia a nuovi terreni edificabili liberi da immobili o anche con immobili di dimensioni ridotte rispetto alla cubatura disponibile in questi ultimi anni ha riguardato che una parte della via Monastero a poche centinaia di metri dall'ex sede Usl.

Attualmente è un corso un lavoro di edificazione poco visibile in quanto l'appezzamento di terreno utilizzato si trova in seconda linea rispetto alla via Monastero e per questo poco visibile. Alla prossima amministrazione comunale, quella che si insedierà dopo le elezioni del maggio 2020 toccherà il compito di rivedere il piano urbanistico comunale e quindi decidere se continuare nel blocco alla creazione di nuove aree edificabili come accaduto negli ultimi dieci anni, fenomeno che porta con se la caccia ad edifici di piccole dimensioni in aree ad alta cubatura, o se invece disciplinare una crescita urbanistica pilotata sempre senza invadere il verde che circonda la città e che il masterplan 2030 tutela. Non è un caso che a Merano, seppur lievemente, nell’ultimo periodo siano anche aumentati i prezzi al metro quadrato.

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