MALLES. L’Associazione donatori di organi (Aido) della val Venosta ha rinnovato il proprio direttivo durante la recente assemblea dei soci, tenutasi nella sede di Malles. Ad accoglierli, il presidente uscente (e fondatore della sezione venostana nel 2014) Gustav Kofler, che dopo aver ringraziato gli intervenuti per la sensibilità dimostrata e per il sostegno ottenuto nel corso degli anni, ha ceduto la parola al presidente provinciale Kilian Bedin. Insieme a lui, anche la consigliera nazionale Aido Annamaria Saviolo. È seguita l’elencazione dei nomi individuati dall’assemblea per formare il nuovo direttivo, a cominciare dal nuovo presidente, Egon Blaas. Suo vice Florian Perkmann, tesoriere Gustav Kofler, segretaria Christine Pircher, consigliera con delega alle pubbliche relazioni Eleonora Egua. Quest’ultima è anche candidata insieme a Gustav Kofler a rappresentare la sezione venostana presso il comitato provinciale dell’Aido. Nel suo saluto di commiato, Kofler non ha mancato di far notare che attualmente all’Aido della val Venosta risultano iscritti più di 400 soci attivi, a dimostrazione del lavoro fatto nel corso dei tanti incontri sul territorio per spiegare alla popolazione che cosa significhi sostenere l’Aido, esserne parte attiva senza aver timore di donare i propri organi per salvare vite umane. I numeri, anche provinciali, sono incoraggianti. Sono 35.197 gli altoatesini che al 31 dicembre 2019 (+15% in un anno) hanno rilasciato la loro dichiarazione di volontà, si sono cioè dichiarati, (per oltre il 90%) potenziali donatori di organi in caso di decesso. Sono poco meno di novemila, in Italia, i malati che attendono un trapianto che spesso significa la salvezza o un sostanziale miglioramento della qualità della vita. Nel 2018 (manca ancora il dato 2019), i donatori effettivi, 1.672, hanno consentito 3.419 trapianti.