Mobilità

Ciclabili, nuovo tratto a Merano: ma la rete è da completare 

Pronta la pista rifatta in via IV Novembre, però in città ci sono ancora vari percorsi fra loro scollegati. Intanto il Comune riceve il massimo riconoscimento dalla Fiab



MERANO. Un giorno da protagonista per la mobilità sui pedali in città. In un’unica mattinata, ieri, è stata presentata ufficialmente la nuova pista ciclabile di via IV Novembre e allo stesso tempo la Fiab (Federeazione italiana ambiente e bicicletta) ha consegnato alla città la bandiera gialla dell’iniziativa ComuniCicabili munita di cinque “bike smile”, il massimo riconoscimento previsto dal progetto che premia l’impegno nella promozione dell’uso della bici con infrastrutture e impegno politico.

Il percorso di via IV Novembre che collega il confine con Lagundo alla stazione ferroviaria e al futuro centro di mobilità è funzionante da qualche giorno. È lunga 580 metri e larga due. «L'opera è costata complessivamente 950.000 euro: nei tratti interessati dall'intervento sono stati posati anche cavidotti per la fibra ottica e nuove tubature della rete idrica, è stata rinnovata l'illuminazione pubblica e sono stati rifatti i marciapiedi», ha spiegato Stefan Frötscher, assessore ai lavori pubblici. Sono stati sacrificati alcuni parcheggi.

«È più sicura per tutti gli utenti» ha osservato la vicesindaca Katharina Zeller, responsabile della mobilità. «Sappiamo tuttavia che ci sono alcuni tasselli necessari per completare la rete di piste ciclabili».

Uno dei nodi è propri il collegamento fra lo sbocco della nuova pista presso la stazione e il resto della rete. In canna nel frattempo ci sono la ciclabile in via Cadorna, poi il rifacimento di quella lungo via Garibaldi con eventuale allacciamento a via Toti, attraverso un tratto di via Petrarca e al braccio di via Piave alle spalle dell’ex distributore.

A proposito di sviluppi, «il riconoscimento è uno stimolo per andare avanti su questa strada» ha aggiunto Zeller, invitato a proseguire il percorso da Fabio Martorano, responsabile Fiab per l’Alto Adige. «Dopo Bolzano, Merano è la seconda città della provincia a ottenere la qualifica. Fornisco un un altro numero significativo: i Comuni iscritti ai progetti di sostenibilità in cerca di fondi del Pnrr sono 161, fra questi Merano è uno degli undici che ha ottenuto il nostro massimo riconoscimento. Merito alla precedente giunta per pianificato e realizzato e a questa che continua a credere nel programma. Avanti nel progettare ciclabili larghe e sicure, l’ampiezza soprattutto con le e-bike assume un ruolo fondamentale per evitare incidenti. A proposito di sicurezza, oltre a costruire infrastrutture adeguate è importante continuare a educare e a sensibilizzare, sul rispetto dei limiti di velocità e sull’uso del casco».

In rappresentanza della passato governo cittadino c’era l’ex assessora alla mobilità - e oggi consigliera comunale - Madeleine Rohrer: «Il premio è soprattutto un incentivo, perché ora si tratta di affrontare la parte più difficile, ovvero le sezioni mancanti della rete ciclabile e quindi di chiarire come debba essere utilizzato lo spazio pubblico». Per una «convivenza fra tutti gli utenti della strada», ha chiosato Frötscher.













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