La siccità

Crisi idrica, scattano i divieti anche a Merano

Irrigazione vietata e niente acqua ai giardini fra le 9 e le 20, le misure anche per l’agricoltura



MERANO. In Alto Adige, nel bacino idrografico dell’Adige, è in vigore lo stato di emergenza idrica: lo ha stabilito con un’ordinanza il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher. Anche a Merano, dunque, si deve correre ai ripari per fronteggiare una situazione di grandissima gravità.

«In considerazione della persistente siccità e delle scarse precipitazioni, dell’aridità e delle temperature superiori alla media, dell’esaurimento delle riserve di neve e dei gravi problemi di approvvigionamento idrico nel bacino idrografico dell'Adige - si legge nella comunicazione pubblicata anche sul sito del Comune - il governatore della Provincia Kompatscher ha firmato un’ordinanza di emergenza idrica in cui si stabiliscono misure per il risparmio dell'acqua. Pertanto, tutti gli utenti sono invitati a utilizzare le preziose risorse idriche, attualmente particolarmente richieste e in via di esaurimento, “con parsimonia, in modo sostenibile ed efficiente e a limitare il consumo al minimo indispensabile”. Questo vale in particolare per l’agricoltura e per i giardini o i parchi».

L'irrigazione delle aree verdi è vietata tra le 9 e le 20

«È particolarmente importante limitare il consumo di acqua negli spazi verdi privati, nei parchi e nei giardini, poiché quest'acqua, a differenza di quella potabile delle abitazioni, non rifluisce direttamente nei corpi idrici ma evapora. In particolare, l’approvvigionamento di acqua potabile nel basso corso dell’Adige risente della scarsa portata d’acqua», sottolinea Thomas Senoner, direttore dell’Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche. Pertanto, l’irrigazione delle aree verdi private, pubbliche e turistiche è vietata tra le ore 9 e le ore 20. Per questo motivo, in agricoltura è vietata l’irrigazione a pioggia nelle ore più calde della giornata, tra le 10 e le 18. Questo vale per tutti gli impianti irrigui non legati a turni o che non siano dotati di sistemi a goccia.

Le stazioni forestali controllano il rispetto delle norme e segnalano eventuali violazioni all’Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche.

«L’ordinanza, coordinata con i Comuni del bacino idrografico dell'Adige, segue quella con cui nell’aprile scorso il governatore Kompatscher aveva invitato a limitare il consumo di acqua, dopo che l0Osservatorio permanente degli utilizzi idrici dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali aveva dichiarato il livello di attenzione “medio”» conclude la nota.













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Valeria Frangipane

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