Sicurezza

Dal Medico chiama il Prefetto: «A Merano servono più agenti» 

Il sindaco: «Davanti alla gravità e alla frequenza degli episodi, minimizzare sarebbe irrispettoso nei confronti della comunità». A Cusumano solleciterà maggiore presidio sul territorio a garanzia della sicurezza


Simone Facchini


MERANO. «Adesso basta» tuona Dal Medico. E' stufo di fare il pompiere e ci mette la faccia. «Di fronte alla gravità e alla frequenza di episodi criminali a Merano, sarebbe non solo sbagliato ma soprattutto decisamente irrispettoso della sensibilità della nostra comunità avere anche solo la tentazione di minimizzare quanto sta avvenendo», dice. «Ho chiamato il prefetto Vito Cusumano. Gli ho ribadito l’apprezzamento peri il loro lavoro ma anche che a Merano serve un maggiore presidio del territorio. più agenti».

Sindaco, lei non la tocca piano.

Stiamo assistendo a una situazione di emergenza, e come già ho avuto modo di esprimere non si può governare l'emergenza attraverso strumenti ordinari. Il lavoro delle forze dell’ordine è encomiabile, anzi spesso all’illustrazione dei fatti crimonosi rappresentata attraverso i canali informativi non corrisponde un’equa informazione riguardante i risultati delle loro operazioni di polizia. Ma non è questo il punto.

E qual è?

Il messaggio è semplice e diretto: chiediamo più personale e più presenza.

Dal prefetto ha già ottenuto risposte?

Ci incontreremo. Nel frattempo mi sono confrontato anche con la questura.

Cosa contesterà?

Che la presenza di una pattuglia di polizia a singhiozzo e di due dei carabinieri al giorno non è sufficiente per il territorio di Merano e Burgraviato.

Come Comune, quali sono le vostre risposte? Come vi state muovendo?

Sul piano della polizia locale, una nostra pattuglia rimane in servizio fino alle 2 di notte. Ma non ha funzioni di pubblica sicurezza. La nostra area di azione ha dei limiti che si fermano dove cominciano le competenze di Ps. Rimaniamo in prima linea sul fronte della prevenzione e con il contributo dell’assessora Emanuela Albieri e della vicesindaca Katharina Zeller stiamo lavorando su iniziative di nostra competenza connesse ai bisogni sociali. Ma il fronte della sicurezza è in capo alle autorità preposte. Dalle quali aspettiamo risposte più concrete e tempestive.

In municipio lei ha citato anche l’Esercito.

Sono stato informato che il Reggimento logistico Julia a metà luglio trasferirà parte delle sue truppe per una missione in Kosovo e altre a Roma nell’ambito dell'operazione “Strade Sicure”. E noi? L’Esercito non ha avrà funzioni di polizia, ma può essere un importante supporto in certe situazioni.













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