Il raid

Entrano di notte al Lido di Merano: danni a vetri e porte per 10 mila euro 

Due o tre malviventi sono penetrati sfondando le finestre (e ferendosi) del magazzino nei pressi dell’ingresso. Rotti altri vetri e porte sfondate: hanno frugato anche negli uffici della direzione e allo sportello delle casse


Simone Facchini


MERANO. È amara la vigilia dell’apertura del Lido. Dopo il ritardo nei lavori di espansione - e la notifica che l’area non sarà disponibile quest’anno - una nuova brutta sorpresa: un raid notturno ha provocato circa diecimila euro di danni. Insignificante il bottino: alcune t-shirt.

Il fatto è avvenuto l'altra notte, intorno alle 1.30, ma le tracce dell’incursione sono state scoperte all'indomani mattina da chi si preparava ad allestire la struttura e il bar in vista del via alla stagione, previsto per ieri, venerdì 20 maggio.

Da una prima ricostruzione pare che a entrare in azione siano stati in due o in tre. Saltata la staccionata che incornicia la zona dell’ingresso, per entrare hanno mirato alle finestre del magazzino sulla destra delle casse e degli accessi.

Spaccando i vetri qualcuno deve essersi ferito perché all’interno del magazzino è stato ritrovata una bandiera con macchie di sangue, usata evidentemente per tamponare il taglio. Hanno rovistato alla ricerca di qualcosa di prezioso, senza trovarlo.

A quel punto, conquistata la zona interna del Lido, hanno fatto irruzione nell’ufficio della direzione scardinando la porta. Anche qui stessa scena: stanza messa a soqquadro e danneggiata frugando tra armadi e scatole (anche in quelle dei biscotti...). L’ufficio è contiguo alle casse e hanno rovistato pure lì ma senza alcun risultato, dato che il Lido è ancora chiuso.

La scorribanda ha avuto una coda in un altro angolo del Lido, quella del bar-ristoro. Infrante altre due finestre, dall’interno da un primo inventario mancava una bottiglia di superalcolico, ritrovata poi negli uffici.

I carabinieri si sono occupati dei rilievi. Forse qualcosa di più si potrà capire visionando i filmati delle telecamere. Intanto resta l’amarezza per i danni (la stima di 10 mila euro è dovuta anche dal fatto che le riparazioni dovranno tenere conto che il ripristino di finestre e porte originali richiederà interventi specializzati) e per il lavoro extra nella volata finale prima della riapertura.













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